mercoledì 17 marzo 2021

Anime sporche (Walk on the Wild Side) - Edward Dmytryk

tratto dal romanzo di Nelson Algren, sceneggiatura di John Fante, attori bravissimi, un gatto (o gatta) nero dei titoli iniziali e finali (il titolo spagnolo è infatti La gata negra).

siamo negli anni delle grande Depressione, in una New Orleans che ormai non esiste più, per una storia di amore, redenzione e morte.

un film che merita molto, per i miei gusti - Ismaele

ps: Lou Reed c'entra qualcosa col titolo, non vi pare?


QUI il film completo, in inglese



 

Film più che sufficiente, in virtù del suo ritmo, della pregevole sceneggiatura e per il piacere di vedere alcuni interpreti davvero convincenti. Certo, la Capucine prostituta è difficilmente credibile, ma il suo personaggio è accattivante. Jane Fonda stupisce per le sue forme e per come si è calata nel personaggio. Barbara Stanwyck impartisce a tutti una meravigliosa lezione di recitazione. I dialoghi sono classici nel miglior senso del termine, il bianco e nero è prezioso.

da qui

 

Sceneggiato da John Fante, è ambientato negli anni della Grande Depressione, il protagonista è Eddie, ragazzo della misera campagna texana che compie un "viaggio della speranza" verso la ricca, ma insidiosa New Orleans... Ma non è un film d'avventura, è un melodramma abbastanza legnoso e monocorde, imperniato sul tentativo di Eddie di redimere l'ex fidanzata, Helen, finita a prostituirsi in un bordello di lusso. Moralistica e poco interessante la polarizzazione "corruzione urbana-innocenza rurale", ma scintilla la Stanwyck, ambigua "Madame".

da qui

 

Reed fu contattato da un impresario teatrale per la traduzione in musical di un libro scritto nel 1956 da Nelson Algren, Walk on the wild side. Al progetto avrebbe dovuto partecipare anche Andy Warhol che, nel rinnovare la collaborazione con l’amico di un tempo avrebbe così avuto la possibilità di dare un seguito alla positiva esperienza di “Pork”. L’operazione fu presto abbandonata ma Reed, con il suo consueto pragmatismo, condensò l’intero progetto in un’unica canzone, sostituendo alla galleria di personaggi del romanzo le familiari figure warholiane. A parte questa esile corrispondenza, le somiglianze con il libro di Algren sono vaghe, appena percettibili…

da qui

 




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