una commedia degli equivoci, lui il povero brutto anatroccolo, lei la povera puttana che si dà da fare, nei paradisi dei ricchi (aldilà di ogni immaginazione, per i poveri).
ma gli equivoci durano poco, tutto diventa chiaro, in un film che dà quanto promette.
buona visione - Ismaele
QUI si può vedere il film, in italiano
…
Classica commedia romantica in salsa
francese, Ti va di pagare?propone uno script brillante e
divertente e una serie di situazioni romantiche e buffe che vedono assoluta
protagonista, l'atipica coppia composta da Audrey Tautou e Gad Elmaleh,
entrambi impeccabili. La Tautou, la cui brillante carriera le ha oramai
permesso di affrancarsi definitivamente dal fortunato ma scomodo
personaggio/cliché che Ameliè le aveva appiccicato addosso, si mostra, radiosa
e sexy, in tutto il suo splendore, mentre Elmaleh, oramai presenza fissa nelle
commedie d'Oltralpe, mette la sua faccia stralunata al servizio di una
sceneggiatura che, incredibile a dirsi, riesce a renderlo credibile anche come
Dongiovanni. Non esilarante ma simpatico, non frenetico ma mai blando, Ti
va di Pagare? rientra appieno nel novero delle pellicole senza troppe
pretese ma capaci ugualmente di strappare un sorriso…
…Con quell’abile fantasia birichina
che il regista Pierre Salvadori saprà replicare (nonché notevolmente migliorare
nello sviluppo degli intrecci) quattro anni dopo con “Beautiful Lies” (“De
vrais mensonges” - 2010), la fortuna troverà il modo di aiutare l’audace
giovanotto, nel frattempo scopertosi scaltro e furbo, nonché piacente e
seduttivo, pronto a tuffarsi anche lui nel mare di soldi che bagna le coste
francesi, questa volta (ma solo per amore, e solo per un attimo) non da misera
sardina, ma da raro pesciolone pregiato, destinato a impreziosire qualche sontuosa
ricetta di Haute Cuisine.
Certo che con il faccino (ed il talento, ovviamente) di Audrey Tautou tutto viene facile per il regista francese: non per niente sceglierà di nuovo la stessa Tautou per la sua successiva commedia. Ma anche per la figura maschile Salvadori ha buon naso, andando a pescare nell’aria spaesata e ingenua di Gad Elmaleh un ottimo controcanto per gli acuti ultrasonici della protagonista femminile…
Certo che con il faccino (ed il talento, ovviamente) di Audrey Tautou tutto viene facile per il regista francese: non per niente sceglierà di nuovo la stessa Tautou per la sua successiva commedia. Ma anche per la figura maschile Salvadori ha buon naso, andando a pescare nell’aria spaesata e ingenua di Gad Elmaleh un ottimo controcanto per gli acuti ultrasonici della protagonista femminile…
Titolo italianizzato che banalizza un film tutto sommato
valido. Per carità: niente di particolarmente originale ma il divertimento non
manca, soprattutto nella prima parte del film, mentre la seconda sembra voler a
tutti i costi ripercorrere con una certa ripetitività il solito leit motive
finendo un pò per perdersi per strada. La Tatou è in forma smagliante ma
sicuramente dal punto di vista recitativo la svagatezza irriverente di Elmaleh
è la cosa migliore del film, soprattutto per la "faccia tosta" con
cui riesce a immedesimarsi in un ruolo piombatogli addosso in modo del tutto
casuale. Il classico film scacciapensieri per un'ora e mezza di gradevole svago.
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