dura solo un'ora, ed è un tempo perfetto per questo racconto.
non è una fiaba, anche se è una storia di amicizia e di bellezza.
e bello è l'affetto sconfinato di Tomo e Marek verso Marie, come una specie dimamma per i due ragazzini, nella loro mente.
da non perdere, naturalmente, è Shane Meadows - Ismaele
ps: Marie mi ha fatto venire in mente "Marie" di Marian Handwerker, ma forse l'ho visto solo io, era passato a Fuoriorario, penso, e mi era piaciuto moltissimo, anche lì una Marie e un bambino, in viaggio.
…Due
ragazzi, uno inglese (il bravo Thomas Turgoose già ammirato in "This
is England") e l'altro polacco si incontrano
casualmente a Londra. Entrambi provengono da situazioni di disagio sociale:
l'inglese dalle (sempre presenti nei film di Meadows) Midlands, Nottingham,
dove ha lasciato una non-famiglia e delle non-amicizie con un biglietto di sola
andata; il polacco vive, con qualche stento, col solo padre che lavora come
manovale.
Si innamoreranno entrambi di una bella ragazza francese più grande di loro, che lavora in un bar dove vanno ogni tanto, e quando lei dovrà tornare a Parigi coltiveranno il sogno di riuscire ad andarla a trovare...
Piccolo affresco in bianco e nero delle persone che la società ignora spesso che esistano.
Con un dolcissimo finale a colori 16mm.
Belle anche le canzoni, tradotte nei sottotitoli.
Si innamoreranno entrambi di una bella ragazza francese più grande di loro, che lavora in un bar dove vanno ogni tanto, e quando lei dovrà tornare a Parigi coltiveranno il sogno di riuscire ad andarla a trovare...
Piccolo affresco in bianco e nero delle persone che la società ignora spesso che esistano.
Con un dolcissimo finale a colori 16mm.
Belle anche le canzoni, tradotte nei sottotitoli.
…La colonna sonora, composta in gran
parte da brani voce e chitarra, è in realtà un elemento imprescindibile nel
cinema di Meadows, da aggiungersi e da mettere al pari degli altri. Come, del
resto, la direzione degli attori. Thomas Turgoose, già protagonista nel
bellissimo "This is England", offre anche in questo caso una
prova ottima e Perry Benson, con un accento inglese tutto suo, risulta perfetto
nel ruolo di “venditore di qualsiasi cosa si possa vendere”, tanto da riuscire
a ritagliare all'interno della pellicola momenti inaspettatamente divertenti e
che, nel loro piccolo, contribuiscono alla spontaneità e alla naturalezza di
cui si scriveva in precedenza.
Anche se la
sceneggiatura di "Somers Town", diversamente delle precedenti,
è opera di Paul Fraser (comunque collaboratore di vecchia data del regista
inglese), Shane Meadows è un autore completo, uno di quei registi che ancora
scrive le sue pellicole oltre a dirigerle. Ciò, osservando il suo cinema, si
avverte chiaramente. Si avverte chiaro il respiro della sua Inghilterra.
Che la distribuzione italiana l'abbia ignorato è cosa davvero triste. A chi legge, pertanto, si consiglia di fare esattamente l'opposto.
Che la distribuzione italiana l'abbia ignorato è cosa davvero triste. A chi legge, pertanto, si consiglia di fare esattamente l'opposto.
…I connotati della dimensione umana, l'affetto e il
dolore, le botte e le carezze, il pianto e le risate, si caratterizzano come
l'unico piano realmente autentico e fertile nell'ottica di una catarsi, di un
riscatto, mentre i manufatti urbani se ne distaccano, bieche proiezioni
divenute ormai entità a sé, che tritano e consumano prima la carne e poi
l'anima. Le note di Clark infatti lasciano l'amaro in bocca, così come amaro e
volutamente posticcio si rivela il finale del film dove il colore pastello
bruciato si estende sul livido bianco e nero con cui Meadows riprende i
sobborghi di Somers Town, alla periferia di Londra. L'abbondanza di campi medi
e lunghi, i pochi primi piani e l'immobilità pressoché constante della macchina
da presa schiacciano i personaggi tra le fauci di cemento della città, che è la
vera protagonista. La viva impressione che si avverte è proprio quella
dell'impotenza, dell'inadeguatezza, dell'impossibilità di un qualsivoglia
miglioramento sociale. Somers Town non
è una storia di città, è una storia nella città; i personaggi vi approdano come
bestie in fuga, e solo nella fuga sembrano trovare una soluzione, banalmente,
meno grigia…
…Le film est doté d'un beau noir et blanc,
astucieux, dont on comprendra - ou du moins interprétera - l'utilisation à la
fin. Il n'est pas seulement un bel effet de style mais évoque celui qu'ont pu
utiliser un Jim Jarmush ou un Woody Allen, ou comment rajouter une pointe de
nostalgie, l'impression d'une époque révolue dans un temps actuel. On notera la présence de
Thomas Turgoose, déjà présent dans « This is England », et confirmant
ici que sa collaboration avec le cinéaste Shane Meadows fonctionne toujours à
merveille (le tandem acteur ado / cinéaste adulte fait penser au Léaud /
Truffaut des « Quatre cents coups »).
Au final, tout ce qu'on reprochera au film est sa brièveté: une heure dix seulement. Mais n'est-ce pas la définition même du bonheur: non pas un état constant mais des instant furtifs qu'il faut savoir saisir au bon moment ? Alors, qu'on se le dise: la sensation de bonheur furtif s'appelle « Somers Town » et le bon moment à saisir, c'est à partir du 29 juillet 2009
Au final, tout ce qu'on reprochera au film est sa brièveté: une heure dix seulement. Mais n'est-ce pas la définition même du bonheur: non pas un état constant mais des instant furtifs qu'il faut savoir saisir au bon moment ? Alors, qu'on se le dise: la sensation de bonheur furtif s'appelle « Somers Town » et le bon moment à saisir, c'est à partir du 29 juillet 2009
…The realism mixed with
the dreamy feel sits just right with the random turns of the story, such as
Tomo stealing a bag of clothes from a Laundromat because he doesn’t have
anything to wear, or when the pair are paid to sit in deck chairs. There’s a
constant feeling that the boys are overcoming their dreadful circumstances by
adding as many banalities to their lives as they can, as happiness is not an
attainable goal. Even Tomo’s thievery isn’t a matter of creating danger and
excitement so much as an odd way to meet people (and it results in dialogue
from a heavyset older gentleman angered by their noise and disruption in a
“private” area, “I’ll remember your face, I’ve got a photographic memory and
everything”)…
…El
film está lleno de momentos divertidos y llama mucho la atención la capacidad
del director para emocionar con imágenes aparentemente vulgares, pero a las que
él sabe dotar de un fuerte tono lírico, de una inusual belleza. Quizá debido a
la escasa duración y a la falta de mayores ingredientes, la película no alcance
en conjunto una excesiva entidad, pero desde luego estamos ante cine de gran
altura, con momentos muy logrados, como la conversación entre Marek y su padre
o el maravilloso paseo con la silla de ruedas. Las preciosas y emotivas
canciones de Gavin Clark contribuyen a transformar las imágenes –sobresaliente
la fotografía en blanco y negro de Natasha
Braier– en un bello cuento de amistad, en una pequeña
joya de poesía urbana.
da qui
Bello, come tutti gli altri di Meadows, di cui ti consiglio anche le miniserie su This is England.
RispondiEliminaho visto il film, bellissimo, la serie mi manca, provvederò :)
EliminaSe ti è piaciuto il film, ti piaceranno anche le serie, allora. [E grazie per la citazione;)]
EliminaQui Youtube me li vieta... grrr...
RispondiEliminaAh! Ecco! Appena visto, in extremis, prima che lo togliessero, su Mubi!!! Wowwww!!! Minimalissimo, ma bello! E il ragazzetto protagonista è super! Spero di riuscire a vedere anche il telefilm che consigliate! Ora sono curioso...
RispondiEliminala curiosità è una buona cosa, quasi sempre, qui sì :)
EliminaHo scoperto in realtà che il telefilm è uno spin off del film This is England. Allora ora cerco di vedere il film ;)
RispondiEliminavero, cercalo...
RispondiEliminae prova questo: http://markx7.blogspot.it/2012/08/dead-mans-shoes-cinque-giorni-di.html
Ok. Uno per volta.... questo pare interessante, anche se mi pare rischi dal trailer degli eccessi che - visti così - non mi attirano troppo. Pero vedrollo e dirotti....
RispondiEliminati illuminerà, sicuro :)
EliminaOk. Vedrò presto e ti dirò. Per ora la storia mi ricorda abbastanza Cane di Paglia....
RispondiEliminatutta un'altra cosa :)
EliminaAh! Ok!
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