giovedì 1 maggio 2014

Song'e Napule - Manetti Bros

una sorpresa bellissima, si esce dal cinema davvero contenti.
dentro c'è il giallo, il poliziottesco, la musica, interpreti bravissimi, una sceneggiatura che non ti annoia un secondo (quando il ritmo cala è solo per prendere la rincorsa per ripartire più forte), tensione e divertimento viaggiano insieme, ci sono anche l'amore per Napoli, una storia d'amore, l'Italia come è, e tanto altro (bravissimi i Manetti Bros).
il film è gioiellino da non perdere, cercalo, non te ne pentirai.
è uno di quei film da passaparola, dopo averlo visto passa la parola anche tu - Ismaele 






un film che pazzamente diverte e coinvolge, che allunga, storce e capovolge gli stereotipi, che è commedia dal primo istante (spassoso il monologo di Buccirosso all’inizio), che è musicarello napoletano, che è valido poliziesco in tutto il suo corso (Sassanelli nei panni del commissario Cammarota acchiappa latitanti funziona che è una meraviglia), che è Camorra Movie, che è surreale documentario sulla città (la descrizione dell’universo neo melodico è più fedele di quanto si possa pensare) che è omaggio a tanto altro cinema, ma che è prima che di ogni altra cosa un’esplosione vesuviana di cinema manettiano. Leggero e intelligente, per certi versi all’italiana ma poco incline all’amarezza. Che mai si prende troppo sul serio ma che ha sempre qualcosa da dire. Buonissimo cocktail, fortissimo cinema!...

Bravi i Manetti a farci giocare con commedia e noir per raccontarci come stanno le cose oggi.
Per entrare nella band formata anche da Pastetta (Ciro Petrone – Gomorra) e Torrione, Paco diventa più napoletano possibile e dice “Sì, sono diplomato al Conservatorio, ma quello serale.”
Ecco, questa è una delle moltissime battute riuscite del film che fotografa la vergogna di possedere un titolo di studio e il bisogno di essere più gangsta e ignoranti nell’Italia 2013. Meglio saper vivere che sapere. E’ così che ci hanno programmato.
Menzione specialissima per Lollo Love, del quale speriamo sia fatto uno spin-off o addirittura una serie. Un neomelodico, quasi un superoe, che canta sul serio (tutte le canzoni sono scritte e arrangiate dagli Avion Travel e cantate dallo stesso Morelli) e trova l’amico e forse cognato della vita. Paco, infatti,  si innamora di Marianna (Serena Rossi), la sorella di Lollo Love.
E questo è un altro capitolo del film trattato con intelligenza e leggerezza, mentre vediamo al contempo una città e un noir.
“E’ tutto come nella realtà”, strepitavano i napoletani in Sala Sinopoli e giù un’altra risata.
L’uso del dialetto è incantevole anche per gli oriundi. Bravi Morelli e Roja ad essere credibilissimi nel loro accento.
Un modo diverso di raccontare il popolo e i neomelodici napoletani. Molto lontano dal Reality di Garrone, molto più vicino alla gente che ride nonostante veda le pistole sparare e i bossoli esplodere.
Ormai siamo così, non abbiamo più paura di niente e ci sentiamo tutti un pò napoletani.
Grazie Manetti Bros.

Nelle maschere e nei tic di due personaggi agli antipodi, per scelta e per natura, parliamo del commissario Cammarota e, appunto, di Lollo Love, che il film stabilisce i confini di una fantasia che intrattiene e fa ridere cento volte di più della media delle commedie italiane che stanno in testa ai botteghini. Solo per questo "Song'e Napule" sarebbe un biglietto da staccare. Ma c'è molto di più, da vedere e da sentire.
da qui

2 commenti:

  1. beh, minirece entusiasta è dir poco

    bene così, si meritano tutto il meglio quei due

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    1. recupero i vecchi, aspettando un nuovo bel film :)

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