giovedì 6 marzo 2014

I 5 volti dell'assassino (The List of Adrian Messenger) - John Huston

uno di quei film che ti diverti, grandi interpretazioni, una storia alla "Dieci piccoli indiani", travestimenti a ripetizione, colpi di scena continui, avventure, amore, eredità, John Huston non per niente è un grande.
quando capita a portata di mano non perdetelo, e guardatelo fino all'ultimo secondo - Ismaele 

ps: segnalo una gran bella recensione di questo film qui (e invito alla consultazione del blog di cinema di Giuliano, che ha appeso la bici al chiodo, almeno temporaneamente, ma il blog è ancora online, ed è una miniera)




Huston è magistrale nel mescolare sense of humour britannico e ritmo narrativo tipicamente americano e sorprende gli spettatori nel finale quando ci presenta al naturale i grandi attori che si sono prestati al gioco travestendosi persino da donna(Burt Lancaster). Kirk Douglas dà il suo volto irripetibile all’assassino, mentre Gethryn ha lo sguardo magnetico di George C.Scott.

…Il vero protagonista del film però è un altro attore, George C. Scott, che pur essendo meno famoso degli illustri colleghi appena citati, ben rappresenta il suo personaggio di ex spia britannica alle calcagna del killer, con una performance molto solida che a tratti ricorda molto Sherlock Holmes.
Un film in vecchio stile, di quelli che non si fanno più (anche gli omicidi sono di stampo classico, per quanto spietati e ben congeniati), con un mistero che potrebbe risultare banale ma che comunque diverte e sollazza…



Dentro de ese subgénero del cine criminal que se entrega directamente a la presentación al espectador de un juego de ingenio, secretos, misterios y averiguaciones del que él mismo forma parte, destaca en las memorias cinéfilas esta semi-escondida película del gran John Huston, El último de la lista (The list of Adrian Messenger, 1963), cuyo reparto, consultado en cualquier ficha técnica por quien no conozca nada de la película, quita el hipo: Kirk Douglas, Burt Lancaster, Tony Curtis, Frank Sinatra, Robert Mitchum, George C. Scott, Clive Brook, Gladys Cooper… Y ahí es justamente donde empieza el juego, porque el espectador conocedor de la sinopsis argumental aguarda con excitación el momento de ver a tanta estrella masculina del panorama hollywoodiense compartiendo planos, escenas, secuencias, diálogos, momentos de acción y suspense, pero… Los minutos van pasando, y sólo se ve en pantalla a los presuntos actores secundarios… ¿Qué está pasando?
La premisa del filme es criminal: la película se abre con un misterioso hombre que manipula un ascensor para que su próximo ocupante sufra un accidente mortal. Una vez consumado el asesinato, este hombre, de rostro agrietado, casi acartonado, tacha su nombre de una lista que posee un buen número de líneas, la mayoría ya rayadas pero con otras pocas aún pendientes de tachar….

Tratto da un romanzo di Philip MacDonald, un giallo avvincente, fantasioso ed intrigante. Atmosfere cupe, rafforzate dalla scelta del bianco e nero, per una storia dal fascino sottile, che anche a distanza di quasi cinquant''anni ha mantenuto un forte potere di seduzione. Eccellente la sottile ambiguità che porta inevitabilmente a simpatizzare con l''assassino e a subire la fascinazione del "male".
" [...] Dicono che Hitler fosse un pazzo... e forse lo era veramente. Ma il male esiste; il male c''è!".
Interpreti meravigliosi, valorizzati da una regia di gran classe.
Abilissimo ed elegante George C. Scott, in un persomnaggio che si trova a mezza strada fra Sherlock Holmes di Conan Doyle e August Dupin di Edgar Allan Poe. 
Kirk Douglas più carismatico che mai.
Un film superbo da vedere e da rivedere. 

2 commenti:

  1. gli ho dedicato qualcosa anch'io... :-)

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    1. dimentico troppo spesso che il tuo sito è ancora online
      (http://giulianocinema.blogspot.it/2011/09/i-cinque-volti-dellassassino.html?zx=56d55d74661965ba), per fortuna:)

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