prendere o lasciare, io prendo, e ringrazio con l'inchino, e così spero facciate anche voi, non ve ne pentirete, ci scommetto - Ismaele
…Un film dotato di una sceneggiatura a
prova di bomba e sorretto da un cast di interpreti in parte, soprattutto il
solito, immenso, Gene Hackman. La storia procede a
buon ritmo e senza cali di suspense lungo un itinerario all'insegna
della tortuosità, del dubbio e del doppio gioco: Mamet si rivela impeccabile
nel tenere costantemente sotto tensione lo spettatore, più grazie agli
scoppiettanti dialoghi che alle sequenze d'azione pura, pressanti ma mai fini a se stesse. Un intrigo elevato
all'ennesima potenza, insomma, in perfetta linea con il motto del protagonista:
"Io senza un piano di riserva non mi allaccio nemmeno le scarpe". Un
ottimo noir.
Può darsi che quest'ultimo film di David Mamet sia solo un
esecizio acrobatico, un volteggio bello e utile solo a se stesso, ma a noi va
bene così. Ci è difficile rimanere indifferenti di fronte a un'opera così
serrata, campionario di apparenze, film movimentato che dell'action movie non
ha nulla, tutto delegando a una scrittura secca e arguta, a un meccanismo
perfetto in cui non sono dati punti fermi ma ogni elemento viene puntualmente
ribaltato e messo in discussione. Sappiamo esattamente dove porterà la spirale
perversa di finali a catena, di menzogne e imbrogli, lo svolgersi di questa
trama in cui la truffa è arte, non si capisce bene chi stia mentendo a chi, c'è
sempre qualcuno che tradisce qualcun altro o che finge di farlo, il piano non è
mai quello che sembra e comunque andasse male ne prevede un altro di riserva, il
bottino (e la propria donna) rimbalza da una barricata all'altra,
doppiogiochisti fanno un triplo gioco (o lo fingono tramutandolo in quadruplo)
e in cui tutti gli ingranaggi sono mossi dalla bramosia di ricchezza, in cui
cristallino è dunque solo l'amore per il denaro che emerge prepotente dalla
vertigine dell'Inganno…
…Close attention may reveal a couple
of loopholes in the plot. One wonders why the Pidgeon character would do what
she does after the truck crashes. Whether we can be sure that her last
revelation is, indeed, her last revelation. And the film ends with a character
who gives us a little smile that seems wrong, because he is smiling at the
audience and not at what has happened. Unless, of course, he knows the last
revelation is not the last revelation…
…Mamet che conosciamo si è divertito molto a scrivere
questa storia di doppi giochi continui e senza sosta: ogni sguardo, movimento,
parola, inquadratura nasconde qualcosa e di più (una scatola aperta e se ne
aprono altre, un filo diretto con lo spettatore che rimane incollato all'ultimo
centimetro di pellicola).
Joe Moore vuole andare in 'pensione' ma il 'capo' Michey Bergman gli offre la possibilità dell'ultimo colpo: un buon numero di lingotti d'oro chiusi e 'custoditi bene' in un aereo svizzero. Si deve preparare il piano nei minimi dettagli e Joe si fa aiutare dai suoi fidi amici (amici-ladri e nemici per la pelle). Bobby per primo e la sua "fedele" moglie danno il gusto alla grande impresa. Ciò che è difficile(issimo) per Joe sembra un gioco da ragazzi e il gioco riesce bene fino a quando...
da quiJoe Moore vuole andare in 'pensione' ma il 'capo' Michey Bergman gli offre la possibilità dell'ultimo colpo: un buon numero di lingotti d'oro chiusi e 'custoditi bene' in un aereo svizzero. Si deve preparare il piano nei minimi dettagli e Joe si fa aiutare dai suoi fidi amici (amici-ladri e nemici per la pelle). Bobby per primo e la sua "fedele" moglie danno il gusto alla grande impresa. Ciò che è difficile(issimo) per Joe sembra un gioco da ragazzi e il gioco riesce bene fino a quando...
l'avevo beccato per caso una sera in tv tempo fa.
RispondiEliminami aveva coinvolto parecchio, dovrei recuperarlo...
come dice un amico, credo di essere diventato Mamet-dipendente, se lo recuperi non sbagli:)
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