Ridley Scott gira un film di spie, doppi e tripli giochi, Leonardo DiCaprio è la spia efficiente in Iraq e in Giordania, sotto il comando, per quanto possibile, del suo superiore della CIA, collegato dagli USA.
il regista difficilmente delude, e per quanto il film non sia indimenticabile, si vede bene, l'avventura di assassini contro assassini.
buona (torturata) visione - Ismaele
QUI il film completo, in italiano
…Grazie al montaggio di Scalia, già autore di Black Hawk Down, il film si muove fra cento locations senza smarrirci e ci fa rimbalzare a buon ritmo nel dedalo di bugie, dove "i tuoi nemici si vestono come i tuoi amici e i tuoi amici come i tuoi nemici". Lo spettacolo è assicurato, rinnovato. Il film non dice, invece, quasi niente di nuovo sul fronte orientale, al punto che l'ambientazione passa in secondo piano, nonostante resti il motore delle ottusità sul campo di gioco. Certe ingenuità del personaggio di Di Caprio (mai dell'attore), certe insistenze sugli abiti ideologici di uno scontro prima di tutto d'interessi, certi passaggi narrativi quasi obbligati minano purtroppo il copione, come se di tutto l'esplosivo impiegato sul set qualche carica fosse rimasta in mano all'autore senza che se ne avvedesse, producendo qualche danno. Collaterale.
The acting is convincing. DiCaprio makes
Ferris almost believable in the midst of absurdities; the screenplay by William Monahan, based on
the novel by David Ignatius, portrays
him as a man who grows to reject the Iraq war and the role of the CIA in it.
Crowe, who gained 50 pounds for his part (always dangerous for a beer drinker),
is a remorselessly logical CIA operative. I particularly admired the work of
Mark Strong as the suave Jordanian intelligence chief, who likes little cigars,
shady nightclubs and pretty women, but is absolutely in command of his job.
The bottom line: "Body of Lies"
contains enough you can believe, or almost believe, that you wish so much of it
weren't sensationally implausible. No one man can withstand such physical
ordeals as Ferris undergoes in this film, and I didn't even mention the attack
by a pack of possibly rabid dogs. Increasing numbers of thrillers seem to
center on heroes who are masochists surrounded by sadists, and I'm growing
weary of the horror! Oh, the horror!
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