sembra che Werner Herzog abbia girato molti documentari (dipende dalla definizione di documentario, naturalmente), e un po' di film di finzione. Family Romance, LLC è un documentario di finzione, o sulla finzione, che di più non si può.
chi ha studiato economia sa che beni e servizi nascono dai bisogni delle persone (si chiamano consumatori se spendono i soldi necessari a soddisfare i loro bisogni).
Ishii Yuichi, protagonista del film, ha un impresa che soddisfa bisogni, non i piccoli bisogni di tutti i giorni, ma quelli profondi, che nessuno si immagina di poter soddisfare, Ishii è un grande conoscitore dell'animo umano, e in quelle profondità si immerge, è un lavoro difficile e pericoloso, non c'è niente da ridere, molto da soffrire.
la società giapponese è piena di persone che si sentono non adatte, che non riescono a parlare, ancora desiderano, ma non sanno la strada, Ishii soddisfa bisogni (un po' come Wolf, mutatis mutandis, che risolve problemi).
cercate questo film, non ve ne pentirete, promesso.
il dio del Cinema conservi Werner Herzog, amen - Ismaele
ps: musiche bellissime
…Filmato
in bassa definizione, Family Romance, LLC illustra l'utopia
di un uomo che vorrebbe ristabilire da solo l'equilibrio della (sua) società.
Herzog si insinua nelle sue giornate, frequenta i suoi clienti, registra i
desideri dei suoi clienti in ambasce per indagare da vicino questa pratica
singolare, per decifrarla. Al cuore del film e di una mancanza si
muove una sorte di giustiziere dei tempi moderni, che fabbrica verità e
affetto. Forse il denaro non compra l'amore ma può comprare l'illusione
dell'amore. E tutto nel mestiere del protagonista è 'apparenza'. Basta chiedere
(e pagare) e lui può diventare il vostro migliore amico o un parente caro da
piangere al funerale.
La società, fondata nel 2011, può coprire tutti i ruoli e recitare tutte le
situazioni immaginabili, colmando assenze insopportabili o mitigando gli
scacchi della vita. Family Romance, LLC è lo 'spin-off' del
progetto ambizioso e onirico di Roc Morin, giornalista, fotografo, regista e
produttore americano (del film di Herzog) che ha curato "World Dream
Atlas", una collezione di sogni (e di incubi) raccolti in diciotto paesi.
Herzog mette in immagini il male della società giapponese del Ventunesimo
secolo, tracciando una riflessione sulla derealizzazione del
mondo, dove tutto diventa simulazione e i robot si impongono.
Condottiere dell'impossibile, sovente confuso col suo attore feticcio, Klaus
Kinski (Aguirre, furore
di Dio, Nosferatu il
principe della notte, Fitzcarraldo),
Werner Herzog conferma ancora una volta l'impossibilità di ricondurre il suo
cinema a un registro preciso. Eterogenea e sempre impegnata a flirtare con la
follia o il primitivismo, l'opera dell'autore interroga costantemente il posto
dell'uomo nel mondo. Family Romance, LLC, finzione filmata come
un documentario, affonda le radici in un Paese in cui la solitudine è diventata
un fenomeno nazionale, addirittura un modo di vita (hikikomori),
specificatamente, una resistenza passiva a una società esigente…
… Family Romance, LLC, filme planeado de manera casi casual, recurre a un
imaginario muy popular en el mundo globalizado: el que corresponde al Japón de
lo otaku y lo hipertecnológico. La mirada de Herzog renueva
la nuestra propia, realzando lo que hay de extraño e inquietante en realidades
que hemos aprendido a normalizar. Pese a que por momentos podría parecernos un
registro de episodios casi aleatorios —desde una visita al Hotel Henn-na,
atendido por robots, hasta los cosplays en Yoyogi—, en
realidad Herzog está tomándole el pulso al estado de una civilización. Con la
calculada ligereza de un dorama, el cineasta esboza intuiciones,
no exentas de poesía, a propósito de un país donde conviven tradiciones
primitivas, de raíz mágica, con un estado avanzado de la sociedad del simulacro
y la simulación. Por primera vez en la filmografía del alemán —y este es uno de
los aspectos que hacen de Family
Romance, LLC una obra importante en su carrera—, el
ser humano ha alcanzado en su conquista de cimas absurdas su último límite.
Aquel que ya no puede franquear sin convertirse en algo distinto, inédito. Un
diálogo sencillo y emocionante sigue resonando tras concluir esta fábula:
—¿Estás intentando comunicarte con alguien muerto?
—No, intento hablar con alguien vivo.
… Cittadino di un mondo senza confini e con ancora pochi
limiti da superare, il gigante e temerario regista tedesco Werner Herzog si trasferisce in Giappone per
studiare il fenomeno di questa incredibile, stravagante concezione di business,
che prende origine da uno spunto sconcertante: la solitudine e, come causa e
conseguenza, l'indifferenza che regna sovrana in una società realizzata ed
evoluta a tal punto da perdere di vista quell'umanità di fondo che ci ha reso
esseri viventi sensibili e premurosi almeno nei confronti del ceppo familiare
tradizionale.
Herzog utilizza l'approccio curioso e
senza fronzoli di chi mira con concretezza al cuore del problema, ma stavolta
aggiunge alla sua scandagliata indagine, che prende in esame anche quanto il
progresso tecnologico possa incidere su questa specie di disumanizzazione in
corso, una sorta di apporto narrativo che differenzia il film dai suoi più
recenti ed ottimi lavori documentaristici, utile a definire il fulcro
della problematica, e la soluzione a cui il business si spinge per risolvere da
una parte un problema ormai generalizzato, dall'altra per lucrarvi sopra in
cambio di una efficace soluzione di fondo.
E' davvero incredibile come l'uomo Herzog
riesca ad adattarsi a tutte le circostanze, a tutti i luoghi e situazioni che
lo vedono acuto indagatore di fenomeni o processi interessanti o curiosi che ci
circondano, da abile uomo di mondo quale egli è sempre stato, nonché
esploratore instancabile dei misteri più profondi di un pianeta in continua
evoluzione anche quando minacciato da una presenza umana invasiva e molesta, ed
una medesima umanità sempre più sola e sempre meno capace di interagire
all'interno di se stessa, che sempre più spesso avrebbe bisogno di fermarsi un
attimo per riflettere e fare il punto sul traguardo raggiunto, lasciando da
parte tentazioni commerciali e consumistiche.
…Family
Romance LLC è un film unico.
Non somiglia a nulla, non ha un genere. Non è realmente un documentario ma non
è un film di finzione. È un’opera costruita a partire dalla realtà, in
collaborazione con i suoi protagonisti che qui diventano attori come in un film
di Roberto Minervini. Werner Herzog spoglia il cinema di ogni ammennicolo,
limitandosi ad intendere il mezzo come una semplice possibilità di inquadrare,
riprendere e raccontare una storia. Senza musica, senza recitazione, senza
soldi e senza fotografia la realtà diventa finzione.
https://vimeo.com/444897592
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