quando gli aguzzini non riescono a imprigionare un popolo si vendicano su chi ne parla.
buona visione - Ismaele
Il regista curdo Kutbettin Cebe condannato al carcere per un documentario sul Rojava.
Il regista curdo Kutbettin Cebe, 32 anni, è stato condannato da un tribunale di Balıkesir con l’accusa di "fare propaganda per un'organizzazione terroristica".
La base di questa condanna è il documentario "Roza - La terra dei due
fiumi" sulla rivoluzione di Rojava, girato da Cebe nel 2016. Il film
tratta i vari aspetti della rivoluzione sociale di curdi, siriaci e arabi, che
hanno creato strutture di governo autonomo in Rojava nel bel mezzo della guerra
civile siriana e hanno combattuto sia contro il regime di Assad che contro i
gruppi jihadisti. Cebe descrive il suo lavoro come una critica ai media
mainstream occidentali, che hanno spesso riportato i successi militari della
rivoluzione di Rojava, senza mai citare quelli socio-politici.
Il processo si è svolto presso il 3° tribunale del circuito di Balıkesir. Cebe
era in tribunale, il suo avvocato difensore, Ebru Akkal, si è unito all’udienza
da Ankara attraverso il sistema di controllo video SEGBIS. Akkal ha dichiarato
che non è stato commesso alcun reato e ha chiesto l'assoluzione del suo
cliente. Ha anche chiesto la revoca del divieto di viaggio precedentemente
imposto a Cebe. Lo stesso Cebe ha dichiarato in sua difesa: "Ho fatto un
documentario all'epoca della guerra contro l'autoproclamato Stato islamico.
Come regista, faccio domande e ottengo risposte. Respingo fermamente l'accusa
di "propaganda terroristica"".
Il tribunale ha condannato Kutbettin Cebe a due anni e quattro mesi di
reclusione. Finché il verdetto non sarà definitivo, il regista rimane libero.
Ebru Akkal ha già annunciato che farà appello alla sentenza.
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