il primo Alex De La Iglesia non si scorda facilmente.
una storia ricca di colpi di scena, con personaggi folli al punto giusto.
da (ri)vedere - Ismaele
Nel
futuro l'essere umano punterà tutto sulla bellezza, generazione ricercatrice
del perfezionismo estetico. A contrastare questa linea di pensiero esiste il
gruppo di Azione Mutante, una congrega di esseri deformi ed infermi che
combattono questi nuovi e falsi ideali con azione terroristiche. Durante una
loro azione intenta a sequestrare la figlia di un potente magnate, il capo li
tradirà uccidendoli e fuggendo con l'ostaggio nello spazio. Dopo un'emergenza i
due dovranno sbarcare su di un pianeta popolato da soli essere maschi. Cosi' la
giovane ragazza diventerà l'oggetto del desiderio di tutti i poveri repressi
planetari. Opera prima in chiave fanta-horror futuristica dello spagnoloDe La
Iglesia, solida conferma registica in un film decisamente ben fatto e
divertente. Pieno di stupidi personaggi grotteschi che non si fermano di fronte
a nulla, ricco di sofferenti scene sanguinolente e con parti umoristiche
contrapposte alle tragiche vite di questi mutanti emarginati dalla società. La
pellicola si lascia vedere in modo molto divertente e bisogna soffermarsi sul
pensiero di fondo del film cioè la visione di un futuro in cui l'uomo perde
tutti i suoi ideali e vive solo per andare in palestra e a fare sedute
dall'estetista, dove la televisione e i mass-media in genere spopolano
dominando la vita privata degli individui. Non so voi, ma io sto dalla parte
dei mutanti.
…La tonalità rosso acceso la danno gli
schizzi e le lacerazioni multiple sulle mappe anatomiche dei corpi straziati,
emulando in qualche modo gli iniziali (sanguinolenti) fasti di Peter Jackson
con Fuori di testa, film low cost e altrettanto sui generis. Disprezzato fino
al feroce vilipendio o osannato come cult-patchwork di genere, il film critica
aspramente la società dei consumi e il terrorismo come inutile lotta fisica e
psicologica.
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