Fare un film significa migliorare la
vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell’infanzia,
costruire un oggetto che è allo stesso tempo un giocattolo inedito e un vaso
dove si disporranno, come se si trattasse di un mazzo di fiori, le idee che si
hanno in questo momento o in modo permanente. Il film migliore è forse quello
in cui riusciamo a esprimere, più o meno volontariamente, sia le nostre idee
sulla vita che le nostre idee sul cinema.
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