domenica 17 novembre 2013

Life in a day - Kevin Macdonald

il 24 luglio 2010 sono state filmate 4500 ore di video (da 80000 persone) e Kevin Macdonald ha montato questo film da 95 minuti, prodotto da Ridley e Tony Scott e da Youtube.
un esperimento riuscito, un gran lavoro di montaggio per dare un senso, se si può, ma mi è sembrato quasi un esercizio di stile per i montatori.
lo stesso lavoro lo fa Salvatores in Italia, con i filmati girati il 26 ottobre 2013.
come resistere alla curiosità di vedere questo film? - Ismaele


QUI il film con i sottotitoli in italiano


Ai tempi del cinema muto avevamo già avuto degli esempi di sinfonia visiva orchestrara in una sola giornata: il poema antinaturalistico "Pioggia" di Joris Ivens, le astrazioni di "Berlino - Sinfonia di una grande città" di Walter Ruttmann, la docu-fiction di "Uomini di domenica" di Robert Siodmak e Edgar G.Ulmer (con collaborazioni alla sceneggiatura di Billy Wilder e Fred Zinnemann: tutti prima del trasferimento statunitense), in realtà ambientato durante un weekend.
"Life in a Day" può dunque essere visto come una grande sinfonia che si riallaccia si a quei lavori del muto, ma aggiornata alla moderna era iper-tecnologica-digitale, dove YouTube fa e disfa la preziosità di ogni singolo fotogramma. Tutto è raggiungibile e tutto finisce per confondersi in un unico grande calderone. La sfida è dunque quella di limare il superfluo ma, al contempo, sottolineare che il materiale utilizzato è al tempo stesso semplice e prezioso come un diamante. Il succo è questo: tutto è banale, tutto è indispensabile per vivere anche una singola giornata…

Life in a Day nasce dal popolo del web e viene filtrato, rielaborato, integrato, abbellito, montato e reso cinematografico da artisti di talento, in primis il registaKevin Macdonald (State of Play, L'ultimo re di Scozia) e il montatore Joe Walker (Hunger): il risultato, in un certo senso, è splendidamente fasullo... Il film è, al tempo stesso, una grandiosa campagna pubblicitaria per il colosso YouTube (la posta in palio è elevatissima, come ci insegna The Social Network di David Fincher) e un documentario che cerca di fotografare con apprezzabile sincerità il brulicare dell'umanità sul pianeta: un doppio volto inevitabile, soprattutto dal punto di vista artistico. Degli ottantamila video rimane ben poco e quel poco finisce per rappresentare un giorno ideale, quindi inesistente, fittizio. Eppure il lavoro di Macdonald, cinesta che alterna documentario e fiction con ottimi risultati, riesce a catturare il pulsare dell'umanità, il ritmo della vita moderna, cercando di rappresentare un ampio ventaglio di stili di vita…

La lista degli autori citati come co-registi nei titoli di coda si trova qui


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