venerdì 15 novembre 2013

Paradiso perduto - Alfonso Cuarón

tratto da Dickens, è un film che Cuarón ha girato con molte difficoltà, pare di sceneggiatura.
due grandi attori, Ethan Hawke e Gwyneth Paltrow, e l'attore di John Sayles, Chris Cooper (che interpreta lo zio, bravissimo) e Anne Bancroft e Robert De Niro, sotto la direzione di un grande regista fanno un bel film, anche se i rimpianti per come poteva essere sono tanti.
una parte importante hanno i quadri di Francesco Clemente.
Alfonso Cuarón prima di essere famoso, è già un bel vedere - Ismaele 





…Cuarón got an offer from Twentieth Century Fox to direct the modern adaptation of the Charles Dickens' classic Paradiso perduto (1998). He didn't want to direct it but the studio insisted, and in the end he accepted it. The experience was very painful and difficult for him mainly because there was never a definitive screenplay.

Sebbene col procedere del film emergano in superficie qui e lì strozzature  a disfare la credibilità e forzature narrative (e un finale non totalmente convincente), Cuaron crea un’opera a tratti toccante, ma soprattutto visiva: l’eccelsa fotografia contribuisce alla creazione di luoghi incantati, fuori dal tempo (il “Paradiso Perduto” della zia di Estrella), che sembrano uscire dalle pagine di un melodramma di carta. Nel film aleggia un pittoresco gusto barocco, intenso ma al tempo stesso distante e cristallizzato.

"Great Expectations" doesn't finish at the same high level that it begins (if it did, it would be one of the year's best films), but it's visually enchanted; the cinematographer Emmanuel Lubezki uses lighting and backlighting like a painter. And the characters have more depth and feeling than we might expect in what is, underneath everything, a fantasy. There's great joy in a scene where Finn sweeps Estella out of a restaurant and asks her to dance. And sadness later as she observes that Ms. Dinsmore's obsessions have become her own.

Da ricordare la ricostruzione della villa "Paradiso perduto", la scena di lui che ritrae lei nuda (e che mi ha ricordato in modo sorprendente una scena molto simile, anche se di registro ben diverso, in "Qualcosa e' cambiato"), quella di lui che insegue lei in taxi a piedi scalzi, e lei che gli confessa, con le lacrime agli occhi, che si comporta in un certo modo perché solo quello conosce, solo quello la rende sicura; da dimenticare alcune scene davvero smielate, tipo quella di lui che bacia appassionatamente lei sotto la pioggia, che puzza di già visto lontano chilometri, e l'uso eccessivo della voce fuori campo, a tratti davvero insopportabile. In conclusione, nulla di troppo impegnativo, una favoletta come già detto, con la sua bella morale dickensiana dove i cattivi non lo sono mai fino in fondo e dove i buoni spesso sono costretti dalla vita a comportarsi da bastardi. Non imperdibile, ma carino.

while Alfonso Cuaron's Great Expectations falls considerably short of being a definitive interpretation of the novel, it still offers an entertaining two hours…

The screenplay is probably the reason why Alfonso Cuaron has expressed some frustration towards the project. Instead of relying on its weak script, he had to rely on the film for its cinematic quality and lush, elegant cinematography of his longtime collaborator Emmanuel Lubezki.
Cuaron still does bring out some fine directing moments in the film's first thirty minutes involving the kids while having some fine dramatic scenes with Hawke, Paltrow, and the rest of the cast. Despite the script, Cuaron brings in a fine directing approach to the film as Lubezki shines with his approach to sunlight and the Floridian waters reflecting sun as well as his use of green colors and the sunny look of New York City as Lubezki is one of the best cinematographers in the past 10 years. Helping Cuaron and Lubezki on the film's gorgeous, dreamy visuals are production designer Tony Burrough and art director John Kasarda for its exotic, greenish look of Florida and the street, art world of New York City. Another brilliant element in its relation to art is the drawings and paintings by Francesco Clemente that are well drawn in a lovely style with its simple format of shapes and colors…
da qui

2 commenti:

  1. dopo aver visto gravity la filmografia di cuaron mi intriga assai!

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  2. ho trovato anche i due precedenti, li vedrò a breve, è uno che merita:)

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