un lemming casualmente è testimone di una grande crisi familiare, e non solo.
due ottime attrici si trovano a guidare il gioco con i rispettivi mariti, e non solo.
un giallo senza pietà per nessuno, nessuno sembra innocente, le cose non sono quelle che sembrano, o forse sì.
buona (lemming-) visione - Ismaele
Ho avvicinato questo film con grande curiosita'visto che
avevo parecchio apprezzato il precedente film di Moll, Harry un amico vero. Qui
il linguaggio è assai diverso,criptico involuto, di difficile interpretazione e
non nascondo le mie perplessita'alla fine della visione. E'un film
sull'ossessione ,la pazzia come il precedente o Moll ci ha voluto dire qualcosa
d'altroe non sono riuscito a coglierlo pienamente? E il lemming che cosa
c'entra? E' il granello che blocca irrimediabilmente la perfezione
dell'ingranaggio (il perfetto menage familiare della coppia giovane)? O visto che
i lemming hanno l'usanza di andarsi ad affogare in mare volontariamente è un
anticipo della volonta'di suicidio della donna del direttore? E questo suicidio
è accaduto veramente o è lui che si è sognato tutto? Boh,a dir la verita'non ci
ho capito molto ma la messa in scena raggelante ricorda abbastanza da vicino il
miglior Haneke,gli attori sono bravi a far trasparire l'inquietudine (anche se
la Rampling è molto sopra le righe) e il finale ricorda molto quei film di in
cui appena usciti dal cinema ti stavi ad interrogare e confrontare con i
compagni di visione su quello che avevi appena visto. Per riassumere sono
rimasto interdetto,non pienamente convinto,col pensiero fisso che stavolta Moll
abbia voluto un po'giocare con lo spettatore....
…El
elenco principal hace un trabajo memorable, en la encarnación de dos aspectos
de la institución matrimonial: una plena de esperanza y la otra siniestra,
consumida por odios. Además, es claro desde un principio que, casi en su
totalidad, la cinta pertenece a sus protagonistas femeninas, que se adentran en
este laberinto tenebroso con paso seguro, distinción y valentía; así vemos,
como es su estilo habitual, a la legendaria Charlotte Rampling hacer alarde
elegante de su encanto amenazador y gracia salvaje (algo que ha cultivado desde Portero de noche, pasando por la excepcional Bajo la arena), donde la casi virginal Charlotte Gainsbourg
lleva a su personaje por un viaje extraño e irreversible hasta una conclusión
espeluznante: al final, ninguno de los personajes será como al principio y
esto, en manos de un director talentoso como Moll, es un auténtico logro… aún
si Lemming no es una película fácil de comprender, o de explicar,
si bien una vez vista, es un recuerdo inquietante e imborrable.
…Il regista stesso afferma che ha voluto raccontare la
storia di un uomo che cerca di mantenere sempre il controllo su tutto perché è
convinto che questo garantisca la felicità, ma poi è smentito dalle
vicissitudini della vita. Moll ha centrato il suo obiettivo? Nella seconda
parte del film, in cui si vorrebbe aumentare il mistero e virare quasi verso il
racconto di fantasmi, ci sono dei salti nella sceneggiatura: l'irrazionale
guida i personaggi in strade alquanto tortuose, fino ad una risoluzione
conclusiva, che se non si vuole definire proprio scontata, è sicuramente
prevedibile. Le scelte registiche rispettano un assunto di iperrealismo ma non
supportano sufficientemente questi "salti" della sceneggiatura.
Probabilmente se il film avesse avuto meno
velleità intellettuali e psicologistiche il risultato sarebbe stato di gran
lunga migliore, perché il cast ha recitato brillantemente e l'idea di fondo
prometteva bene. Ci troviamo di fronte ad una pellicola che vorrebbe essere
d'autore, e che porta ad interrogarsi su quali siano le caratteristiche per
definire tale un film.
Di sicuro c'è che "Due volte lei" non è
destinato a chi vede il cinema come pura evasione.