un negozietto pieno di problemi e di misteri è un altro protagonista del film, c'è un'ombra di minaccia costante, e non è semplice sfuggire.
merita la visione, promesso - Ismaele
…La trama del film ruota intorno alla figura di Helena, una
giovane casalinga che decide di dare una svolta alla sua vita, aprendo
un’attività in proprio nel suo quartiere: un piccolo negozio di generi
alimentari. Così, per occuparsi della casa e della figlia, assume una cameriera
di colore. Nel frattempo però, Otávio, il marito, viene licenziato. Ora su
Helena non solo peserà tutta la gestione economica della famiglia ma anche lo
squilibrio dell’inevitabile inversione di ruoli nella coppia. Per non parlare
degli strani fenomeni che accadono nel negozio...
…Siamo nelle zone di un cinema grottesco
che ha però la capacità di non forzare la mano, di far avvertire
effetti straniante, di trasformare un luogo – il locale appunto – come un
sepolcro animato che respira, che mette in atto una sorta di vendetta per
essere stato invaso e dove l'umidità sul muro potrebbe essere il suo sangue. Al
tempo stesso però Trabalhar cansa è anche un film sulla
crisi di coppia e su una depressione individuale. Si è sempre sotto
l'angolazione prospettica di Helena dove tutto però le sfugge di mano,
anche il suo ruolo in famiglia, rimpiazzata dalla madre e dalla
domestica che si occupa della figlia. L'ambientazione è spesso tetra ma la
pellicola riesce comunque a dosare questa persistente oscurità con una giusta
ironia, evidente nella rappresentazione del mondo del lavoro e nel finale
(forse) liberatorio, ulteriore esempio di un film dalle molte facce, che
va alla ricerca di soluzioni comunque non scontate. Non tutte fanno
centro, molte si.
…Trabalhar cansa presenta con nitore documentaristico
un contesto ultraquotidiano che poi sporca progressivamente di orrorifico
attraverso una sequenza di elementi paradigmatici, per collocarsi, infine, in
quel genere "fantastico" che è anche uno degli abiti del cinema
sociologico. Gli elementi posizionati e reperiti sul luogo del mistero,
rigorosamente sempre più buio e freddo nella fotografia, sono un dente, una
mano... pezzi di un organismo che cresce fuori vista, alimentato prima dalla
fragilità poi dalla paura e infine dall'angoscia dei protagonisti, e macabra
proiezione degli oscuri sommovimenti dei loro animi. L'esorcismo, a questo
punto, è intonato ma anche prevedibile.
A
estréia em longa-metragem da dupla Juliana Rojas e Marco Dutra tem algo de
diferente no panorama do cinema brasileiro atual. Enquanto a tendência geral é
colocar a afetividade no centro, em geral com certa doçura inocente ou uma
afirmação positiva das relações, como se o afeto fosse capaz de salvar as
pessoas da tragédia do mundo, Trabalhar Cansa é um filme
político, no sentido mais puro que a palavra pode ter – já que o termo “cinema
político” desgastou-se como uma grife nos últimos 40 anos – pois coloca as
relações humanas como centro de sua problemática, mostrando uma crise. É um
filme de pessoas no mundo: pessoas em conflito, o homem como ser social, como
um animal num mundo que lhe é hostil e cuja existência harmônica lhe parece
estranha. O mal-estar na civilização…
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