martedì 6 novembre 2012

ParaNorman - Chris Butler, Sam Fell

un film bellissimo, quando esci sai hai visto un film memorabile, ti sei nutrito di Cinema.
Norman è uno che ha paura, ma deve capire e cercare di risolvere un grande problema.
da non perdere, se vi volete bene - Ismaele



Come accade per i grandi capolavori, nei primi minuti di racconto di ParaNorman c'è già tutto il senso di quel che verrà. Norman è intento a guardare un filmaccio horror di serie B all'italiana in tv (la cui fotografia sarà il punto di riferimento visivo del film) mentre la nonna (fantasma) sostiene che "è inutile che urlino e scappino quando basterebbe parlare, ma del resto se parlassero sarebbe un altro genere di film". Allo stesso modo non è altro genere se non un horror (comico) anche ParaNorman, cartone in stop motion che sa essere parte del cinema nel senso più ampio del termine e non della sola categoria dell'animazione. Anche in ParaNorman non si parla con i morti viventi ma si corre da e verso di loro per tutti i 92 minuti indiavolati in cui Chris Butler racconta la sua storia con una tempra morale di ferro, passione per i luoghi comuni dell'horror e capacità di mostrare con una sola battuta il ridicolo che si cela dietro ogni figura. La soluzione sarà tutta nelle parole ma non potrà che arrivare alla fine, altrimenti sarebbe un altro genere di film…

Enfin bref, L’Étrange Pouvoir de Norman est un TRES grand film d’animation. Jonglant avec les références dans un univers graphique et sonore fabuleux, je me suis laissé transporter au travers de ce film que j’ai regardé constamment avec des yeux écarquillés et des frissons plein le corps. Ce film est très drôle, très beau et parfois même très triste, abordant des thèmes oscillant entre amitié, famille et acceptation.
Si vous aimez un brin l’animation et que vous êtes amateurs de vieux films d’horreur, n’hésitez pas une seconde, je suis quasi sûr qu’il vous plaira et que vous passerez un très bon moment ! Par contre, si vous avez des enfants, je ne pourrais pas le conseiller pour ceux qui ont moins de 10 ans… Les thèmes abordés et la façon dont c’est fait, avec l’ambiance zombies (qui sont parfois impressionnants) et certaines scènes très dures, pourraient ptête choquer les plus petits.
Mais sans exagérer et hésiter, je le place très facilement dans mon top 10 des films d’animation qui m’ont marqué.

Pendant que Guìllermo Del Toro prépare sa guerre entre robots et monstres géants, et que Tim Burtoncherche à retrouver sa grâce passée, c’est du côté de Chris Butler et Sam Fell qu’il faut regarder pour trouver la plus belle ode aux freaks depuis Hellboy II, la plus belle déclaration d’amour au pouvoir de l’imaginaire depuis Le Labyrinthe de Pan et une des plus belles équipée sauvage d’enfants/adolescents depuis des lustres. L’étrange pouvoir de Norman, c’est un peu la même philosophie que Shaun of the Dead. Rendre hommage, détourner, mais ne jamais oublier la création. Avec sa séquence d’introduction qui s’ouvre sur un film d’horreur en noir et blanc et en 4/3, pour mener vers le cœur du sujet, à savoir que Norman a tendance à voir des fantômes, dont sa grand-mère qui lui sert d’ange gardien, le bien nomméParanorman (pourquoi avoir changé un titre aussi simple ?) impose déjà une vraie signature. A partir de là, le film se démultiplie pour ne plus se cantonner à un genre en particulier mais pour embrasser toute une frange du cinéma populaire, avec deux « genres » de prédilection pour guider le récit : le teen movie et le film fantastique…

 Con una puesta en escena maravillosa, mimosa, meticulosa y desarmante, “El alucinante mundo de Norman” fascina por la taciturna verdad artesanal que desprende cada uno de sus fotogramas. No es para todos, pero quien la goce, lo hará cosa bárbara.

Norman Babcock (Kodi Smit-Mcphee) frequenta le elementari ed è già un emarginato, solo per una piccola, inquietante stranezza: è capace di vedere e parlare con i fantasmi. Per questo, è preso in giro a morte dai compagni, in testa il viscido Alvin (Christopher Mintz-Plasse), ed è tormentato dalle incomprensioni della famiglia e della sorella civetta Courtney (Anna Kendrick). Il solo amico che gli rimane è l'altro sfigato della classe, il grassoccio e vigliacco Neil (Tucker Albrizzi). I due si ritrovano a dover fronteggiare, spalleggiati dai loro peggiori nemici, una minaccia che incombe su loro e tutta la cittadina di Blithe Hollow: la maledizione della streghetta arsa viva trecento anni prima e del suo drappello di zombie che stanno per risvegliarsi...

2 commenti:

  1. Un gioiellino delizioso, molto ben realizzato e, per una volta, con un citazionismo non fine a sé stesso.

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  2. ero con tre bambini dai 10 ai 12 anni e ancora ne parlano come di un film bellissimo, hanno ragione, anche se non conoscono le citazioni.
    se poi ne conoscessero un po' sarebbero ancora più contenti.

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