venerdì 17 gennaio 2025

Caccia all’uomo – Riccardo Freda

un film in due parti diverse, ma ben cucite da Dox, un cane poliziotto davvero capace.

siamo nel 1961, la polizia è al servizio del cittadino, senza mele marce.

alla fine c'è una battuta bellissima, contro l'intelligence degli Usa.

non è il film migliore del regista, è un film "semplice", ma a me è piaciuto abbastanza.

cercatelo, non ve ne pentirete.

buona (cinofila) visione - Ismaele


  

Più che interessante è divertente; il cane Dox non poteva non conquistare tutta la mia simpatia e il mio sostegno morale, ma anche il suo padrone, ben interpretato da Orsini, è tutt'altro che tedioso e anzi, ben calato nel suo ruolo. Il commissario è burbero al punto giusto, ma coinvolgente. Fra le donne ho però preferito nettamente la Furneaux (anche se occupa il primo episodio, più prevedibile come decorso). Alla fine merita qualcosa di più della sufficienza, anche se Freda è ancora molto lontano dai livelli raggiunti col capolavoro A doppia faccia.

da qui

 

Pur essendo un Film che ha delle basi canine (Post-Rin Tin Tin e decisamente Pre-Rex ed il Cane si chiama Dox) e' un Film che ha ancora un certo fascino anche se come Pellicola e' magari poco conosciuta ma lo stesso il tutto e' godibile e discretamente avvincente

da qui

 

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