The Guard (Un poliziotto da happy hour) - John Michael McDonagh
la cosa peggiore del film è il titolo italiano, tutto il resto fila che è una bellezza.
protagonista il bravissimo Brendan Gleeson di "In Bruges", regista un Mc Donagh, ma non è lo stesso di "In Bruges".
un film del quale non ti pentirai mai di averlo visto, promesso - Ismaele
…All builds up to a
shoot-out on a boat docked at an obscure pier. The framing and cinematography
here are unobtrusive but efficient. The drama builds remorselessly. Much is at
stake. I am exhausted by shootouts in which countless rounds are exchanged in displays
of special effects. But a scene like this, which depends on topography,
characters and logistics, can be a gift of the cinema. "The Guard" is
a pleasure. I can't tell if it's really (bleeping) dumb or really (bleeping)
smart, but it's pretty (bleeping) good.
…Après un générique de début façon western, face auquel on se dit que les
héros sont fatigués, le film embraye sur une complexe enquête mêlant trafic de
stupéfiants et divers règlements de compte entre gros bonnets. Sous ses allures
de film sympathique, qui rentre dans le lard des clichés (et des irlandais), se
cache cependant une véritable intrigue, qui une fois le twist final arrivé,
donne envie de revoir le film avec un œil neuf. « The guard » est
donc une formidable comédie policière, aussi référencée que bavarde, aussi
drôle qu'inquiétante, aussi faussement superficielle que le spectateur est
parfois facile à manipuler.
…Aunque el gusto por la espontaneidad origine en ocasiones
diálogos deslavazados y el ritmo se escape un tanto al dominio del director, John Michael McDonagh. Con todo, su debut en el cine no deja
de ser exitoso, y el resultado es un buen film de género, divertido, que merece
la pena ver en versión original por el juego de lenguas y estilos, desde inglés
con acento irlandés al americano, pasando por el gaélico y que crea un
personaje rompedor que daría, en mi opinión, para toda una eficaz serie
televisiva. La fotografía del paisaje entre abrupto y verde de la costa
irlandesa contribuye a orquestar esta singular comedia negra.
…Gli ingredienti
ci sono tutti per far sì che il film risulti un prodotto sfizioso ed
eccentrico: un protagonista originale in tutto e per tutto; tre cattivi
imprevedibili; una spalla che non ha una reale consapevolezza di ciò che
accade; nonché una location, quella dell'aspra e selvaggia Connemara, dai
tratti epici. The Guard (questo il titolo inglese) è dunque una black comedy a
cui non mancano elementi quali imprevedibilità, scenografie e costumi
provocatoriamente stilizzati che in qualche modo avvicinano l'opera
dell'esordiente John Michael McDonagh ai lavori di registi classici come John
Ford e Preston Sturges. Sicuramente gran parte della riuscita del film è dovuta
all'entusiasmante interpretazione di Brendan Gleeson, perfettamente calato nel
ruolo di un uomo caparbio ma cinico, ferocemente onesto nei confronti dei
propri ideali, ma allo stesso tempo tutt'altro che un accanito sostenitore
della legge, anzi spesso si trova ad infrangere le regole. Gerry Boyle è un
irlandese verace, pessimista ed idealista allo stesso tempo, i cui “unici”
punti deboli sono le sostanze illegali e le donne. Il film di McDonagh sa
dunque fondere un cupo umorismo con un'azione dal ritmo serrato in una
pellicola visivamente stilizzata ed allo stesso tempo poetica…
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