giovedì 5 marzo 2020

Calabuch - Luis García Berlanga





ha vinto un premio al Festival di Venezia nel 1956, alla sceneggiatura ha lavorato Ennio Flaiano, il protagonista è una specie di Majorana, che si rifugia in un pueblo spagnolo, sul mare, e diventa amico di tutti.
ecco, questo è un film sull'amicizia, credo sarebbe piaciuto a Don Quijote e a san Francesco, a me di sicuro.
buona visione - Ismaele


QUI il film completo in italiano







Il dizionario Mereghetti assegna al film un giudizio sintetico di 2½ stelle su un massimo di 4. Il film è definito "non superficiale pamphlet" di cui l'Autore rintraccia il richiamo alle idee di Rousseau sullo "stato di natura" come armonica dimensione sociale (la maestra si chiama Eloisa).

Amareggiato nel constatare come le sue scoperte siano impiegate a scopo bellico, l'anziano professor George Hamilton, insigne scienziato atomico, approfitta di un viaggio di lavoro in Europa per far perdere le proprie tracce fuggendo in incognito a Calabuig, un piccolo villaggio di pescatori. Scambiato in un primo tempo per un contrabbandiere, il professore, che si fa chiamare semplicemente Jorge, entra ben presto in sintonia con la vita tranquilla dei pittoreschi abitanti conquistando la simpatia e la stima di tutti. Di animo semplice e generoso, l'uomo si appassiona ai piccoli problemi dei suoi nuovi concittadini, distribuendo a ciascuno consigli preziosi, ma coinvolto nei preparativi della festa annuale del paese si lascia prendere un po' troppo la mano. Il sensazionale spettacolo di fuochi artificiali che allestisce richiama la curiosità di un giornalista e una sua fotografia giunge in possesso della marina americana che invia una nave per prelevarlo e ricondurlo in patria, al lavoro di sempre.
Calabuig è una commedia amara, condotta e interpretata con bel mestiere, che non ci sembra estranea alle tematiche di fantapolitica prese in considerazione nella nostra Guida. Nel film non ci sono deflagrazioni atomiche né scenari apocalittici, ma la parabola del protagonista che incarna lo scienziato disinteressato, riluttante a compromettersi con il potere, ha un sorprendente (dati i tempi) sapore di attualità e propone con lucido discorso il dilemma del ruolo della scienza e della ricerca tecnologica in una società dominata più dall'ansia di prevaricazione che dalla volontà di pace.

…It’s a delightful cast of fun personalities in enjoyable situations, and lovable Gwenn at the center.  Certainly best known as Santa Claus in Miracle on 34th Street, this would be his final film role.  I don’t know enough about the man to know if he was speaking his own Spanish, but if he wasn’t, it’s a terrific dubbing job.  His delight in getting to know the people of Calabuch and put his wisdom to use is infectious.  It’s a very endearing performance.
The film does some gentle ribbing of authority and militarism, not really sharp enough to be very effective as satire but it scores a few points here and there.  It may be that some of the satire is too culturally specific for me to appreciate.  Either way, it’s a highly entertaining, funny movie with a terrific cast and a lot of warmth.  The editing provides some wonderful transitions, where action or dialogue from one scene carries directly into the next.  The ending is perhaps too abrupt — and a bit disappointing — but otherwise it’s another win for Berlanga.

Calabuch es una relativa excepción dentro de la carrera de Luis García Berlanga. Aunque se mantiene la sensación de libertad del director, el trazo de la historia se nutre de un mayor énfasis en la ternura y la bondad. Es una comedia provista de un gran componente fabulador, donde se dibuja un pueblo ficticio como aspiración a un modo de vida. Profundamente antibélica, su historia hace acopio de una especie de realismo mágico basado en un costumbrismo extravagante. Divertida, entrañable e interesante.




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