Tre Film Al Giorno, Tre Libri Alla Settimana, Dei Dischi Di Grande Musica Faranno La Mia Felicità Fino Alla Mia Morte. (François Truffaut)
martedì 22 aprile 2014
Tre ipotesi sulla morte di Pinelli – Elio Petri
cinema civile o cinema militante, cosa vuol dire lo mostrano Elio Petri e Gian Maria Volontè, per chi si ricorda, e anche per chi non si ricorda, o per chi non lo sa - Ismaele
ieri davanti al Tg ho pensato (quando si è detto di voler togliere il segreto di Stato sulle stragi) che Matteo Renzi è il primo premier nato dopo Piazza Fontana. Non so bene cosa significhi di preciso, certo che fa impressione... (è qui che si dice che la presenza di Kissinger al governo coincide con le stragi, mentre non ci sono stragi negli anni in cui Kissinger se ne sta fuori?) (mamma mia che impressione...)
hanno collaborato, o sono stati complici, o sostenitori:
Sergio Amidei Alfredo Angeli Nicola Badalucco Mario Benocci Bernardo Bertolucci Mauro Bolognini Tinto Brass Franco Brusati Alberto Caldana Mario Carbone Fabio Carpi Liliana Cavani Giuseppe Chiari Luigi Comencini Sergio Corbucci Damiano Damiani Giuseppe De Santis Marco Ferreri Silvio Ferri Pasquale Festa Campanile Alberto Filippi Marcello Fondato Andrea Frezza Ansano Giannarelli Franco Giraldi Ugo Gregoretti Tonino Guerra Agenore Incrocci Aldo Lado Sergio Leone Carlo Lizzani Franco Longo Nanni Loy Ruggero Maccari Luigi Magni Lorenzo Magnolia Luigi Malerba Ruggero Mastroianni Enrico Medioli Lino Miccichè Massimo Mida Gianfranco Mingozzi Mario Monicelli Giuliano Montaldo Valentino Orsini Pier Paolo Pasolini Gillo Pontecorvo Maurizio Ponzi Giulio Questi Michele Romano Francesco Rosi Salvatore Samperi Furio Scarpelli Ettore Scola Franco Solinas Elda Tattoli Paolo Taviani Vittorio Taviani Renato Tomasino Florestano Vancini Marco Vicario Eriprando Visconti Luchino Visconti Piero Vivarelli Gian Maria Volonté Lina Wertmüller Cesare Zavattini Valerio Zurlini (http://www.imdb.com/title/tt2970438/fullcredits?ref_=tt_cl_sm#cast)
Arguto. Resta uno dei pochi documenti offerti dal Cinema su quegli anni. Oggi mi sento un po' più cauto nell'osannarlo rispetto a quando ho cominciato a interessarmi dell'argomento, ma il discorso non è facile da affrontare. Pensa che proprio ieri sera ho finito di leggere "Una finestra sulla strage" di Camilla Cederna (non basterebbe un lungometraggio per rappresentare le farsesche contraddizioni tra le varie versioni rilasciate dalla questura, le negligenze, le omissioni e i depistaggi ... eppure più in generale, come film su Piazza Fontana, ho trovato lucido e efficace 'Romanzo di una strage' di Giordana) e stamane in tv su Rai Storia c'era la puntata di Correva l'anno 'Anni '70 - di politica si muore' in cui viene trattato tutto ciò. Effetto Renzi? Coincidenze? Ovviamente no. Come italiani non possiamo mai permetterci di smettere di parlarne.
oggi riesco a completare il ragionamento iniziato ieri: Matteo Renzi ha 39 anni, la strage di Piazza Fontana quasi 45. Con la strage di Bologna, anno 1980, Renzi faceva le elementari; eccetera. Conclusione: anche se ci fossero i nomi dei colpevoli, o sono morti e sepolti, oppure sono novantenni e fuori dai giochi. E poi, a dirla tutta, ormai si sa come è andata. A questo punto vorrei piuttosto vedere nome per nome chi sono i responsabili dello scempio ambientale per l'Expo di Milano, ad esempio, che ce l'ho qui sotto casa e in corso d'opera. Purtroppo, su questi temi il nostro Pisapia è sempre a braccetto con Maroni... Che fare? PS: i terroristi neofascisti e le br-pl avevano dietro finanziamenti, corsi militari, protezioni in alto loco (leggi CIA e KGB), anche questo tutto documentato. Se oggi non ci sono più attentati, è perché l'Italia non è più un Paese strategico (dopo il 1989...) e quindi nessuno più finanzia, arma, istruisce militarmente. Sulle protezioni invece ci sarebbe da discutere, quelle funzionano ancora (vedi Lega Nord, vedi neofascisti) (gli anarchici li prendono subito, sempre quelli, come il polpo verace nel racconto di Campanile...)
insomma, come la giustizia a orologeria, come dice qualcuno, c'è la verità sulle stragi a tempo scaduto. come ricordi bene tu, ci vorrebbe verità e giustizia quando i reati vengono compiuti, prevenirli è una parolaccia, purtroppo :(
Grande pellicola e grandi attori e grande regista.....grazie Francesco!
RispondiEliminaieri davanti al Tg ho pensato (quando si è detto di voler togliere il segreto di Stato sulle stragi) che Matteo Renzi è il primo premier nato dopo Piazza Fontana.
RispondiEliminaNon so bene cosa significhi di preciso, certo che fa impressione...
(è qui che si dice che la presenza di Kissinger al governo coincide con le stragi, mentre non ci sono stragi negli anni in cui Kissinger se ne sta fuori?) (mamma mia che impressione...)
magari si saprà solo quello che già si sa :(
Eliminahanno collaborato, o sono stati complici, o sostenitori:
RispondiEliminaSergio Amidei
Alfredo Angeli
Nicola Badalucco
Mario Benocci
Bernardo Bertolucci
Mauro Bolognini
Tinto Brass
Franco Brusati
Alberto Caldana
Mario Carbone
Fabio Carpi
Liliana Cavani
Giuseppe Chiari
Luigi Comencini
Sergio Corbucci
Damiano Damiani
Giuseppe De Santis
Marco Ferreri
Silvio Ferri
Pasquale Festa Campanile
Alberto Filippi
Marcello Fondato
Andrea Frezza
Ansano Giannarelli
Franco Giraldi
Ugo Gregoretti
Tonino Guerra
Agenore Incrocci
Aldo Lado
Sergio Leone
Carlo Lizzani
Franco Longo
Nanni Loy
Ruggero Maccari
Luigi Magni
Lorenzo Magnolia
Luigi Malerba
Ruggero Mastroianni
Enrico Medioli
Lino Miccichè
Massimo Mida
Gianfranco Mingozzi
Mario Monicelli
Giuliano Montaldo
Valentino Orsini
Pier Paolo Pasolini
Gillo Pontecorvo
Maurizio Ponzi
Giulio Questi
Michele Romano
Francesco Rosi
Salvatore Samperi
Furio Scarpelli
Ettore Scola
Franco Solinas
Elda Tattoli
Paolo Taviani
Vittorio Taviani
Renato Tomasino
Florestano Vancini
Marco Vicario
Eriprando Visconti
Luchino Visconti
Piero Vivarelli
Gian Maria Volonté
Lina Wertmüller
Cesare Zavattini
Valerio Zurlini
(http://www.imdb.com/title/tt2970438/fullcredits?ref_=tt_cl_sm#cast)
Arguto. Resta uno dei pochi documenti offerti dal Cinema su quegli anni. Oggi mi sento un po' più cauto nell'osannarlo rispetto a quando ho cominciato a interessarmi dell'argomento, ma il discorso non è facile da affrontare. Pensa che proprio ieri sera ho finito di leggere "Una finestra sulla strage" di Camilla Cederna (non basterebbe un lungometraggio per rappresentare le farsesche contraddizioni tra le varie versioni rilasciate dalla questura, le negligenze, le omissioni e i depistaggi ... eppure più in generale, come film su Piazza Fontana, ho trovato lucido e efficace 'Romanzo di una strage' di Giordana) e stamane in tv su Rai Storia c'era la puntata di Correva l'anno 'Anni '70 - di politica si muore' in cui viene trattato tutto ciò. Effetto Renzi? Coincidenze? Ovviamente no. Come italiani non possiamo mai permetterci di smettere di parlarne.
RispondiEliminamai smettere di parlarne, non dimenticare stragi grandi e piccole, senza sconti.
Eliminail cinema serve anche a questo, no?
oggi riesco a completare il ragionamento iniziato ieri: Matteo Renzi ha 39 anni, la strage di Piazza Fontana quasi 45. Con la strage di Bologna, anno 1980, Renzi faceva le elementari; eccetera. Conclusione: anche se ci fossero i nomi dei colpevoli, o sono morti e sepolti, oppure sono novantenni e fuori dai giochi. E poi, a dirla tutta, ormai si sa come è andata.
RispondiEliminaA questo punto vorrei piuttosto vedere nome per nome chi sono i responsabili dello scempio ambientale per l'Expo di Milano, ad esempio, che ce l'ho qui sotto casa e in corso d'opera. Purtroppo, su questi temi il nostro Pisapia è sempre a braccetto con Maroni... Che fare?
PS: i terroristi neofascisti e le br-pl avevano dietro finanziamenti, corsi militari, protezioni in alto loco (leggi CIA e KGB), anche questo tutto documentato. Se oggi non ci sono più attentati, è perché l'Italia non è più un Paese strategico (dopo il 1989...) e quindi nessuno più finanzia, arma, istruisce militarmente. Sulle protezioni invece ci sarebbe da discutere, quelle funzionano ancora (vedi Lega Nord, vedi neofascisti) (gli anarchici li prendono subito, sempre quelli, come il polpo verace nel racconto di Campanile...)
insomma, come la giustizia a orologeria, come dice qualcuno, c'è la verità sulle stragi a tempo scaduto.
RispondiEliminacome ricordi bene tu, ci vorrebbe verità e giustizia quando i reati vengono compiuti, prevenirli è una parolaccia, purtroppo :(