giovedì 15 dicembre 2011

classifica 2009-2010 (2)

La pivellina (Non è ancora domani) – Tizza Covi, Rainer Frimmel
Uno di quei film che fa ricordare, e forse capire, la frase di Bukowski, "solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare".
Racconta di una vita difficile, di gente che non sa chiudere la porta a chi ha più bisogno, di persone che sono i figli e i nipoti delle persone dei film sceneggiati da Zavattini, con cuore e anima. Ci sono pochissime copie in giro, non ci sono scuse per non vedere questo gioiello, cercatelo, non ve ne pentirete, promesso. - Ismaele


Bastardi senza gloria - Quentin Tarantino
Un film sempre sopra le righe, con attori davvero bravi. Tarantino riesce a fare un film eccessivo, estremo, concreto, sempre tenuto con briglia tenuta da un fantino che sembra Dettori  su un cavallo che sembra Varenne . Amore per il cinema, alla magia del cinema, da Cenerentola a qualsiasi altro film mai girato, si diverte e ci fa divertire (mi è sembrato anche che sia apparso in qualche fotogramma quando nel film il cecchino spara dalla torre). Dopo “Pulp fiction” il suo film che mi è piaciuto di più, fa volare un aquilone che fa  le giravolte più incredibili e con abilissime manovre lo fa tornare ordinatamente a terra.  I dialoghi sono eccezionali, i ritmi da artigiano orologiaio non fanno pesare le due ore e mezza del film.- Ismaele


Welcome – Philippe Lioret
Racconta un pezzo di mondo meglio di tanti reportages e libri, non si può far finta di non vedere e di non capire. Essenziale, senza mai annoiare, fa capire che essere qui o lì è solo un giro della roulette e che questo bel mondo per molti è un inferno. Grande film, musica di Piovani. - Ismaele


La doppia ora – Giuseppe Capotondi
A tratti sembrava che fosse un fiume che si ferma e muore nelle sabbie del deserto, invece ogni volta riprende fiato e arriva al mare, grazie a una sceneggiatura che fa la finta e poi riparte per una strada laterale. Bravissimo Filippo Timi, subito dopo Ksenia Rappoport. A Ksenia capita il premio, ma se lo meritava di più per “La sconosciuta”, esattamente come Kate Winslet, che lo meritava più per “Revolutionary road” che per “The reader”, ma forse sono sottigliezze. Bellissime le ultime facce disperate e innamorate di Guido e Sonia, in un universo parallelo avrebbero vissuto insieme e felici. Io andrei a vederlo al cinema, dai, lascia il divano e il telecomando – Ismaele


Avatar – James Cameron
Finalmente ho visto “Avatar”. Bello il 3D, avvincente la storia, magari prevedibile, con un lieto fine (temporaneo?), è stato detto tutto e di più.
Vorrei invece parlare di qualcosa che risulta, in tutti, o quasi, i commenti letti, assente o in secondo piano.
James Cameron fa un’operazione coraggiosa, racconta i meccanismi e le strategie di dominio, di conquista e di sterminio dell’Impero. Sembra che Cameron tolga il velo e ci faccia vedere quello che è successo, e succede, con gli indiani d’America, con gli indios e la natura dell’Amazzonia, con i popoli del Centro e Sud America, e non solo. Cose già dette e viste, mai con questa forza e chiarezza. Nella scena della ruspa come non pensare a Rachel Corrie, e, per tutto il film, come non pensare a come viene sfruttata la figura dell’etnologo o del ricercatore nei territori vergini del pianeta, a cosa è servita la figura romantica dell’esploratore? Da vedere di sicuro! - Ismaele


Cosmonauta – Susanna Nicchiarelli
Davvero una bella sorpresa, un film che racconta una storia di 50 anni fa, come fosse oggi, con bravi attori, Luciana bravissima. Una storia di quando ancora esistevano gli ideali. La musica è insostituibile, un personaggio del film. Dai, un paio d'ore al cinema, non ve ne pentirete. Bellissimo il cartone che precede il film - Ismaele

Nessun commento:

Posta un commento