uno dei primi film del bravissimo Carlo Mazzacurati, una storia romana di violenza e finte amicizie.
Saverio (Silvio Orlando) è un dentista solitario che entra in una vita che non si aspettava, s'innamora di Alia, una ragazza russa con una vita difficile.
ci sono tanti giovani attori che poi si affermeranno, e una piccola storia che non delude.
non perdetevelo, se lo trovate.
buona (altra) visione - Ismaele
QUI si può vedere il film completo
Il dentista romano Saverio, divorziato e di buon cuore,
ospita la giovane russa senza fissa dimora Alia; presto se ne innamora e
intreccia con lei una breve relazione, ma all’improvviso la ragazza sparisce.
Decide ovviamente di cercarla ed entra così nelle simpatie di Mauro, il capo
della banda di delinquenti da cui la ragazza è fuggita. Uno degli esempi più
significativi della capacità di Mazzacurati di raccontare la marginalità e
l’isolamento, qui perfettamente rappresentati dalla descrizione di una periferia
romana balorda e notturna, malinconica e priva di baricentro morale. Silvio
Orlando e Claudio Amendola fanno a gara di bravura.
Il terzo film del regista padovano inizia a delineare la sua
sensibilità verso le mutazioni della società italiana a contatto con
l'immigrazione da est. Il film è un piccolo noir sentimentale, ben interpretato
da Silvio Orlando, sempre imbrigliato nel suo ruolo di ingenuo innamorato, ma
ugualmente efficace. Nella discesa agli inferi in una Roma notturna che prima
non conosceva, il protagonista si troverà a contatto con realtà lontane anni
luce da lui. Con qualche lentezza di troppo, la pellicola non delude. Amendola
a suo agio tra gli ambigui.
Che bello il cinema di Mazzacurati. Un cinema che si nutre
dei paesaggi, in questo caso di una Roma notturna come lo sguardo di un
bravissimo Silvio Orlando, malinconico e disperato, in un perenne inseguimento
di un'altra vita, ovvero di un amore impossibile. O chissà. Prime tematiche,
1992, legate all'immigrazione. Un film che ricorda una qualunque bella canzone
di Ivano Fossati. Che, non a caso, collaborerà, successivamente, con il regista
padovano.
…UN’ALTRA VITA racconta di un uomo spento e
annoiato, improvvisamente la sua monotonia viene spezzata da una donna dell’est
immigrata. Il confronto-scontro tra il mondo perbenista e ripetitivo di Saverio
con quello volgare, cialtrone e arricchito di Mauro e soci è speculare di due
Italie differenti e lontane in cui la seconda oggi sembra aver prevalso
sull’altra…
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