Josè Giovanni e Claude Sautet, oltre a Jacques Deray firmano una sceneggiatura praticamente perfetta, interpreti bravissimi, Jean Rochefort primus iter pares.
un film nerissimo, senza scampo per nessuno.
da non perdere, se ci si vuol bene.
buona visione - Ismaele
Avvincente
e spietato. Personaggi scolpiti con secchezza e astuzia drammaturgica,
montaggio senza tempi morti, dialoghi essenziali. Serrato nello svolgere una
trama criminale senza concessioni redentive. La matematica delle interazioni
(quella della teoria dei giochi, intendo) trova qui un esempio di come basta un
niente a far quadrare o saltare tutto... Ciò che in questa pellicola non salta
(ma quadra) è la qualità. Da vedere, senza distrarsi un attimo.
Guardarsi
sempre le spalle. E' questa la "morale" costante, in particolare, dei
"polar" francesi. Jacques Deray, uno degli specialisti del genere,
qui al suo terzo lungometraggio, è coadiuvato in sceneggiatura da José Giovanni
che si ritaglia anche un ruolo nel film. La sceneggiatura è pressoché perfetta e
nonostante in questo genere cinematografico sia sempre l'intimismo dei
personaggi a prevalere sull'azione, lo si riesce a seguire fino alla fine. Più
che buono.
…Questo noir a tinte fosche è imperdibile per gli amanti del
genere. Tutto è ad alto livello la regia, la fotografia in bn algido e ripeto
l’ottima ambientazione e la recitazione di alto livello. Un film anche
malinconico e sottilmente ironico in modo beffardo dove estate solo IL DIO
DENARO, la crusca del Diavolo, che fa diventare ingordi e famelici quelli senza
valore umano e morale. Dove la fiducia è un optional ed esiste solo la dura
legge del profitto e del guadagno illecito. Sono i classici “Affari sporchi”.
Attori ed interpreti Jean Rochefort: Christian Jabeke Daniela Rocca: Hélène
Valoti Claude Dauphin: Maurice Valoti Charles Vanel: Paoli José Giovanni:
Moreau Michel Auclair: Clavet Michèle Mercier: Madeleine Clavet
Deray ha debuttato qualche anno prima, e dimostra con questo
film che la sua vena discreta è tutta dedita al noir e lo dimostrerà anche più
avanti, anche se le sue possibilità spesso sono state offuscate dal divo del
momento, a cui si è troppo dedicato. Qui la sceneggiatura è in mano anche a nomi
come Claude Sautet e José Giovanni e ne vien fuori un film pieno di pathos
coinvolgente con quell'atmosfera tipica del grande noir alla francese. Una
storia intricata e particolare, dove anche la donna ha un suo ruolo importante
e decisivo, cosa abbastanza insolita nel genere. Intrigo ben distribuito con
dialoghi essenziali ed attori ben distribuiti nei rispettivi ruoli, compresi
quelli scelti per motivi di coproduzione. La sinfonia menzionata del film è la
colonna sonora scelta in maniera singolare che quindi non c'entra niente con il
titolo del film.
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