Francesca e Sandro si incontrano, si frequentano, si sposano.
vanno d'amore e d'accordo, ma a un certo punto cominciano a non sopportarsi più.
ed è tutto un rincorrersi fra i due, senza risultato.
poi va a finire bene, perché così hanno voluto i produttori.
un film che si vede bene anche adesso, Antonio Pietrangeli sapeva come si fa il cinema.
buona visione - Ismaele
QUI si può vedere il film completo, su Raiplay
…Veniamo
quindi al finale, a proposito del quale il regista Stelio Martini su «Cinema
nuovo» scriveva «È vero che i due protagonisti alla fine si riconciliano, ma lo
fanno come due cani bastonati, i quali hanno pagato caro lo scotto della loro
impreparazione al matrimonio. Ciò che nel film viene messo in luce sono le
difficoltà del matrimonio e la necessità di affrontarlo con piena
consapevolezza». D’altra parte però, come spiega Ettore Scola – tra i
collaboratori insieme a Maccari – la riconciliazione non era prevista nella
prima stesura della sceneggiatura in cui si assisteva alla separazione
definitiva della coppia – dopo il tradimento scoperto da Francesca. Fu infatti
la produzione a insistere per uno smielato e conformista happy ending,
anche se, a ben guardare, si tratta di un finale non proprio felice o comunque
problematico e che non annulla le istanze paritarie della protagonista. Dopo
che Sandro le ha detto che non può perdonarla per aver avuto un amante,
Francesca sale sul tram e quando inizia a piangere si sente chiamare a gran
voce: è Sandro che ha cambiato idea e le corre incontro, così lei scende di
corsa dal tram, lo abbraccia e solo allora, dopo cioè che Sandro ha accettato
l’eventuale tradimento, gli confessa di essersi inventata tutto. Concludo con
il telegrafico e mordace commento di Piera Detassis: «Il lieto fine è salvo, il
pensiero di Pietrangeli anche, la morale pure».
Una commedia d'altri tempi molto originale e godibile, incentrata sui
dissapori del rapporto di coppia. La trama per la verità ha poche idee e ruota
sempre intorno alla vita di due coniugi che ora litigano e ora si amano, ma non
per questo si rivela piatta o banale, anzi. In particolar modo, risulta
esilarante l'atteggiamento lunatico e strano della protagonista che mette
costantemente alla prova (Dio solo sa perchè) il marito, raccontandogli spesso
delle menzogne assurde allo scopo di verificare quanto riesca ad amarla per
quella che è, difetti compresi. Può sembrare un po' matta ed assai difficile di
carattere, ma in realtà è immatura, insicura e soprattutto annoiata dalla
quotidianità ed è forse per questo che non trova un passatempo migliore del
gioco del "tira e molla" da sperimentare con il marito.
Considerando l'epoca in cui questo film è stato girato, non si può
che apprezzare il suo stile innovativo e la sua narrazione ricca di una garbata
e raffinata ironia. Ha davvero qualcosa in più rispetto ad altre commedie
contemporanee. Consigliato.
https://www.filmtv.it/film/4584/nata-di-marzo/recensioni/622566/#rfr:film-4584
Francesca ha poco più di 18 anni quando conosce Sandro, architetto di
venti anni più grande di lei. I due si innamorano e si sposano ma la vita
matrimoniale rivela, poco a poco, le sue difficoltà. Francesca, dal carattere
irrequieto e donna moderna, non sopporta più i metodi conservatori di lui e
finisce per lasciarlo. Ma il finale è tutto da scrivere.
Il film di Pietrangeli è una attenta dissezione delle dinamiche del
rapporto di coppia, dagli esordi alle sue evoluzioni possibili. Il formato
commedia, forse depotenzia l’attento lavoro del regista, ma costituisce anche
il suo punto di forza, rendendo il film sempre piuttosto godibile. L’analisi
del rapporto, della borghesia e della figura della donna, quella della
protagonista fin troppo moderna per i tempi, sono tuttavia impietosi e
aggiungono quel tocco di drammaticità che si libera nel finale, inevitabilmente
lieto. È tuttavia necessari, che entrambi abbandonino i ruoli precostituiti, e
ascoltino i loro sentimenti reali perché l’incontro, forse più profondo, possa
avvenire di nuovo tra la coppia in crisi.
https://www.filmtv.it/film/4584/nata-di-marzo/recensioni/1016300/#rfr:film-4584
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