venerdì 4 maggio 2018

ricordo di Juraj Herz






di un film di Juraj Herz avevo scritto (qui):

1 - il film è tratto da un romanzo di Ladislav Fuks, qui anche sceneggiatore (che ha scritto un romanzo immenso, “Il Signor Theodor Mundstock”, leggine qualcosa qui)

2 – il film è un capolavoro, la storia è di chi per successo, convenienza o ideologia non guarda in faccia niente e nessuno, all'inizio il protagonista è buono e gentile, non crederesti alla metamorfosi, prima, arriva fino agli atti più estremi, senza problemi di metabolizzazione, si passa dalla commedia alla tragedia e all'horror, in una discesa verso l'abisso, il film è del 1968, si poteva osare, i riferimenti politici sono forti, tecnicamente il film ha molto dell’animazione, come le inquadrature, per esempio (Jan Svankmajer è amico e collaboratore del regista), la musica è angosciante, il film ha un tono kafkiano (come la scrittura di Fuks), alla fine stai male (ma anche prima) e dopo ti resta dentro. Imperdibile.



Nessun commento:

Posta un commento