lunedì 12 febbraio 2018

Corri uomo corri - Sergio Sollima

già soltanto i titoli di testa sono un capolavoro, con la musica di Ennio Morricone e Bruno Nicolai, i disegni, il canto di Tomas Milian.
il film è il terzo (qui e qui gli altri due) della trilogia western di Sergio Sollima, nel 1968, quando i western italiani erano i più belli del mondo.
l'aria di rivoluzione si respira nel film, Cuchillo è bravissimo e simpatico, onesto a suo modo.
non perdetevelo, non ve ne pentirete - Ismaele





Il ritorno di Cuchillo coincide con il terzo western in pochissimo tempo della coppia Milian/Sollima.Se il primo film di questa ideale trilogia era quasi un pamphlet politico per quanto era rivolto alla situazione politica dell'attualità,qui siamo più dalle parti del western picaresco.Non mancano comunque i riferimenti alle lotte rivoluzionarie che sono insiti nel personaggio di Cuchillo.Pur essendo inserito nel calderone dello spaghetti western si distingue per una certa cura realizzativa che non era così comune quando il genere era all'apice della popolarità e per una sceneggiatura un pò più profonda di quanto imponga il genere.Sollima era poi regista sicuramente con una marcia in più rispetto a tanti anonimi mestieranti del genere pur non raggiungendo le vette dei western di Leone…
Un ladruncolo di buon cuore si lascia possedere dallo spirito della rivoluzione messicana. Inizia così una gara in astuzia e in velocità che giunge sino alla terra dei gringos dove è nascosto un cospicuo tesoro. La fuga con i suoi contrappunti, i sorpassi, le pause, i raddoppi è diretta con grande perizia da Sollima che ha saputo imprimere un ritmo spumeggiante a una partitura inventiva e spiritosa…

…sigla iniziale, con dei disegni notevolissimi che sembrano (purtroppo, e non sono esagerati) tanti "Guernica" dedicati alla rivoluzione citata oltre ad alcune immagini virate in diversi colori di grande fascino. Parte alla grande insomma, e poi prosegue ancora meglio, azione a grandi livelli, scene in campo aperto quasi da colossal per numero di personaggi. Bellissima poi la coralità, sono tanti i personaggi che appaiono a più riprese e ognuno fortemente caratterizzato…



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