i due
attori protagonisti sono di una bravura eccezionale, come eccezionale è la mano
del regista Chang-dong Lee, che fa pochi film, e ottimi.
l'attrice Moon So-ri(Gong-ju, nel film) può darsi la
mano con Daniel Day Lewis, de “Il mio piede sinistro”, solo dopo ti accorgi che
sono degli attori incredibili, per quanto sono credibili.
l’attore
Sol Kyung-gu (Jong-du, nel film) è
davvero convincente, in una parte di un giovane ritardato, utile alla famiglia
come qualcuno lo è in “E’ stato il figlio", di Alajmo e Ciprì.
il film racconta intensamente una storia d’amore
che forse avrebbe commosso San Francesco, a me ha commosso.
un piccolo capolavoro da non perdere - Ismaele
…L'attore Sol Kyung-gu è bravo a vestire i
panni di Jong-du , che colpisce per le sue smorfie e bontà d'animo; mentre l'attrice Moon So-ri è notevolmente brava nell'immedesimarsi
nella parte, che sembra di vedere una persona handicappata a tutti gli effetti,
giustamente premiata con il premio Marcello Mastroianni alla miglior attrice
emergente all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Un opera che colpisce al cuore quella di Lee Chang-dong, che fortunatamente si può recuperare nelle nostre sale, speriamo anche nelle eventuali rassegne nei cineclub, che dimostra ancora una volta la vitalità del cinema coreano: spregiudicato, vero, palpitante. Non fatevelo scappare.
Un opera che colpisce al cuore quella di Lee Chang-dong, che fortunatamente si può recuperare nelle nostre sale, speriamo anche nelle eventuali rassegne nei cineclub, che dimostra ancora una volta la vitalità del cinema coreano: spregiudicato, vero, palpitante. Non fatevelo scappare.
…Lui,
giovane ex galeotto colpito da un lieve ritardo mentale, e lei, giovane
fanciulla affetta da paralisi celebrale; reietti, ripudiati e respinti dalle
rispettive famiglie, mosse esclusivamente da crudele egoismo, per niente
propense ad accettare quello che la società ha già bollato come “scarto",
interessate solamente al proprio tornaconto personale e alla conservazione
della propria dignità; troppo occupati, i suoi membri, a giocare a fare gli
adulti per comprendere che a volte il mondo ha bisogno di essere osservato con
gli occhi innocenti di un bambino per apparire più digeribile. E di questo
sono consapevoli i due giovani protagonisti, abituati ad osservare ciò che li
circonda con una purezza, una spensieratezza e un’innocenza tipicamente infantili,
trascinati di volta in volta nel profondo baratro sociale, ma capaci sempre di
salvare se stessi per ritornare a vivere il loro amore candidamente...
…Magnifique idée narrative que de donner à la pellicule les
yeux du héros sur son amoureuse, libérant celle-ci de son corps carcéral et la
donnant à voir telle qu’il la contemple. Livrées sans transition mais comme
parties intégrantes du récit objectif, ces digressions participent grandement à
la poésie d’un film qui fait souffler dans sa vision de l’amour fou une tempête
qui abolit les frontières entre chimère et réalité, jusqu’à inviter l’Inde en
Corée. L’oasis du titre, c’est cet opium aux volutes éphémères qui, l’espace
d’un instant, élève ses personnages au-dessus du ciment monochrome. Nu de toute
sensiblerie, nourri à l’ivresse sentimentale et au tranchant du réel, le film
de Lee Chang-dong, osant tout et n’ayant peur de rien, est un vrai petit
chef-d’œuvre.
…Forse
sgradevole e assurda all’inizio, la storia procede con tale coerenza ed
equilibrio che tutto ti sembra naturale e plausibile: assurdo è il mondo, la
società; naturali sono i due protagonisti (in modo diversi disabili) il cui
incontro risulta una delle più belle storie d’amore che il cinema abbia mai
raccontato…
…Oasis è un tappeto dipinto sulla parete della caotica
stanzetta di Han Gong-ju, ragazza paraplegica che fratello e cognata
accudiscono al minimo necessario e con un infastidito senso del dovere,
portandole cibo e affidandola alla vicina indaffarata del casermone di
periferia perché le dia un’occhiata ogni tanto.
Loro vivono in un comodo appartamento assegnato dal Comune ai disabili, e per la visita di controllo sistemano frettolosamente Han Gong-ju in una stanza, salvo poi riportarla nel vecchio stabile con una radio per compagnia e quel quadretto con il bambino, la donna indiana che danza e un piccolo elefante.
Di notte dalla finestra entrano le ombre spettrali dei rami di un albero scheletrito e Han Gong-ju ne ha paura, si avvolge tutta nella coperta e sparisce dal mondo.
Di giorno con uno specchio cattura il sole e la luce diventa una colomba bianca e farfalle che svolazzano come pulviscolo dorato…
Loro vivono in un comodo appartamento assegnato dal Comune ai disabili, e per la visita di controllo sistemano frettolosamente Han Gong-ju in una stanza, salvo poi riportarla nel vecchio stabile con una radio per compagnia e quel quadretto con il bambino, la donna indiana che danza e un piccolo elefante.
Di notte dalla finestra entrano le ombre spettrali dei rami di un albero scheletrito e Han Gong-ju ne ha paura, si avvolge tutta nella coperta e sparisce dal mondo.
Di giorno con uno specchio cattura il sole e la luce diventa una colomba bianca e farfalle che svolazzano come pulviscolo dorato…
…La purezza d'animo di Jong
Du e di Gong Ju è contrapposta alla presenza castrante della famiglia di lui
che comunque cerca di metterlo su una strada per recuperarlo e all'avidità
infida di quella di lei che la sfrutta solo per abitare in un posto
migliore(portandosela in casa solo quando devono fare la scena di fronte agli
assistenti sociali) e che cerca di monetizzare il presunto tentativo di
violenza subito. Il tema della disabilità fisica e mentale è trattato senza
moralismo ma con uno sguardo quasi entomologico...
da qui
un film che ho messo da parte da diverso tempo, ma ancora non l'ho guardato. mi darò una mossa!!
RispondiEliminae non te ne pentirai:)
EliminaHai ragione, film bellissimo e commovente. Ai vertici della filmografia di Lee Chang-dong.
RispondiEliminararamente si vede al cinema un'amore così "normale" e profondo, senza trucchetti
EliminaPiaciuto molto anche a me, l'unico del regista che abbia visto, se non sbaglio. Discreto, equilibrato e intenso. Vedrò di recuperare gli altri suoi lavori.
RispondiEliminane ho visto solo tre, due bellissimi, questo eccezionale, non mancherò gli altri due, e così spero di te:)
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