comunque una buona opera prima (magari troppo sopravalutata, per i miei gusti) - Ismaele
…Il regista
ci tiene attaccati al video con un modo aggraziato e delicato di affrontare la
morte di una persona cara. Persino quando la vicenda si sporca e sembra
trascinare i protagonisti in una spirale discendente, non si perde mai il
controllo della situazione e non si cade in una bieca retorica.
Il finale capolavoro chiude il cerchio in un modo così perturbante che allo spegnimento del lettore ho dovuto trattenermi dal fare un piccolo salto di gioia per avermi fatto provare quella sana paura che un buon horror dovrebbe riuscire a suscitare. Un GRAZIE ad Anderson per aver partorito questo piccolo gioiello che non lascia indifferenti…
Il finale capolavoro chiude il cerchio in un modo così perturbante che allo spegnimento del lettore ho dovuto trattenermi dal fare un piccolo salto di gioia per avermi fatto provare quella sana paura che un buon horror dovrebbe riuscire a suscitare. Un GRAZIE ad Anderson per aver partorito questo piccolo gioiello che non lascia indifferenti…
…Si
entra quindi lentamente, molto lentamente nel cuore della pellicola e della
vicenda raccontata: il fulcro orrorifico legato alla povera Alice, scomparsa
improvvisamente mentre era in gita con la famiglia, fuoriesce per mezzo delle
pacate parole dei genitori e del fratello, persone che hanno vissuto con la
sofferenza di tale perdita ma che hanno accettato il dolore e riescono a
guardare avanti. C’è molto realismo nella costruzione dialogica, le domande
poste e soprattutto le risposte sono credibili e intense, così come le
recitazioni, tanto che, quando la storia inizia a prendere una piega
soprannaturale, basta anche solo che il padre racconti di aver visto il
fantasma della figlia per creare una notevole cappa d’inquietudine…
…Lake
Mungo è un signor film.
Nonchè
il primo titolo "di genere" da parecchio tempo a questa parte in
grado di lasciarmi addosso una profonda sensazione d'inquietudine amplificata
senza dubbio dall'atmosfera che ha fatto da cornice alla visione - casa Ford
tutta nel mondo dei sogni, orario tra sera e notte, luci spente, solo il
Bushmills a tenermi compagnia - ma ugualmente in grado di ricordarmi momenti di
turbamento che solo il vecchio Lynch, normalmente, riesce a trasmettermi…
…Lake Mungo dal punto di vista estetico è un vero
mockumentary, cioè la simulazione di un vero documentario, non uno di quei
soliti film in cui uno dei protagonisti maneggia la telecamerina simulando la
visione in prima persona.
Anche qui si moltiplicano le fonti attraverso cui vengono catturate le immagini ( videofonini, macchine fotografiche, telecamere) ma servono solo per rafforzare le affermazioni di questa sorta di documentario.
Siamo quindi al livello della riproduzione di una storia inventata facendola passare per vera ( c'è una scritta all'inizio del film in cui si afferma che il film è ispirato a eventi realmente accaduti) e cercando di provocare nello spettatore la sensazione di assistere a qualcosa che è veramente successo.
Se si vede il film senza essere informati sulla sua natura non si capisce che è tutta fiction.
Quindi si tratta di un'operazione di adulterazione più sofisticata di quella a cui ci ha abituato il genere tanto di moda oggi…
Anche qui si moltiplicano le fonti attraverso cui vengono catturate le immagini ( videofonini, macchine fotografiche, telecamere) ma servono solo per rafforzare le affermazioni di questa sorta di documentario.
Siamo quindi al livello della riproduzione di una storia inventata facendola passare per vera ( c'è una scritta all'inizio del film in cui si afferma che il film è ispirato a eventi realmente accaduti) e cercando di provocare nello spettatore la sensazione di assistere a qualcosa che è veramente successo.
Se si vede il film senza essere informati sulla sua natura non si capisce che è tutta fiction.
Quindi si tratta di un'operazione di adulterazione più sofisticata di quella a cui ci ha abituato il genere tanto di moda oggi…
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