nei film di Krzysztof Krauze c'è la vita.
c'è una coppia con bambini, solo lui lavora, ha una mamma che lo condiziona (io te lo avevo detto, se mi avessi ascoltato allora, ecc. ecc.), un'impresa costruttrice a cui avevano dato molti soldi per la casa, non costruisce la casa, né può restituire i soldi, insomma la vita vera.
altri avrebbero fatto un film di denuncia o di cronaca o di costume.
invece Krzysztof Krauze, che purtroppo non c'è più, fa cinema, grande cinema, da storie piccole.
non perdetevelo, si soffre, ma non ve ne pentirete, promesso - Ismaele
c'è una coppia con bambini, solo lui lavora, ha una mamma che lo condiziona (io te lo avevo detto, se mi avessi ascoltato allora, ecc. ecc.), un'impresa costruttrice a cui avevano dato molti soldi per la casa, non costruisce la casa, né può restituire i soldi, insomma la vita vera.
altri avrebbero fatto un film di denuncia o di cronaca o di costume.
invece Krzysztof Krauze, che purtroppo non c'è più, fa cinema, grande cinema, da storie piccole.
non perdetevelo, si soffre, ma non ve ne pentirete, promesso - Ismaele
…Il titolo dell’opera prende nome da un luogo
realmente esistente: la centralissima Plac Zbawiciela (Piazza del Salvatore) è
ormai diventata un noto centro di ritrovo a Varsavia, grazie ai suoi locali e
all’atmosfera leggermente bohémien che si respira nei dintorni. È qui che
vivono i protagonisti della storia, una famiglia dalla struttura matriarcale,
costretta dalle circostanze a una convivenza forzata sotto lo stesso tetto.
L’inizio del film avviene in
medias res, a una telefonata improvvisa da parte della polizia segue l’urlo
straziante della madre e nonna, a capo del nucleo famigliare. Lo spettatore non
sa ancora cosa è successo, anche se può ipotizzare un evento tragico. A questo
punto la storia riprende dall’inizio, Krauze ci riporta indietro per vedere e
capire il crescendo di tensioni e eventi che hanno portato al punto culminante,
coincidente con la chiamata della polizia…
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