mercoledì 20 marzo 2013

Blue Valentine - Derek Cianfrance

la fine di una storia e l'inizio, manca la parte intermedia, ma ciascuno la può intuire.
bravissimi Ryan Gosling e Michelle Williams ( qui è una bravissima Wendy), sempre dentro i personaggi, sembra quasi un documentario, loro "sono" Cindy e Dean.
un po' mi viene in mente "Once", per via della chitarra, un po' "Shame", Michelle Williams sembra la sorella di Carey Mulligan.
da non perdere - Ismaele





…“Blue Valentine” è un capolavoro del privato. Perché quando si raccontano storie o eventi straordinari è più facile risultare “spettacolari”, ma il vero plauso va – e deve andare – a chi è capace di rendere l’ordinario speciale e indimenticabile. Ed è proprio quello che fa il “Blue Valentine” di Derek Cianfrance. Cindy e Dean sono due persone normali, con una storia più o meno normale di quelle che è toccata o potrebbe toccare a ognuno di noi. Eppure questa normalità ci entra dentro ed esplode come una bomba, illuminandoci e ferendoci clamorosamente al tempo stesso.
Perché e come è possibile che un grande amore finisca? Succede con il tempo o accade in un giorno particolare, in un momento preciso? E poi, è possibile ritornare indietro o quando ci si perde la strada è inevitabilmente segnata? “Blue Valentine” ci porta dentro tutte queste domande e soprattutto ci lascia senza risposte. O, peggio, con tutte quelle possibili.
Solo di una cosa non resta nemmeno un dubbio: la straordinaria bravura di Ryan Gosling e di Michelle Williams capaci entrambi di ipnotizzare, frame dopo frame dopo frame, chiunque li guardi e chiunque li ascolti.
In sostanza, uno film splendido che non dovete assolutamente lasciarvi sfuggire.

… Film depressivo fino al midollo, dove la routine del quotidiano logora ogni passione, e ogni frase può essere usata come un’arma contro l’altro, è invece emotivamente più complesso. Piace tanto, Blue Valentine, perché, nonostante tutta la parte finale sia una discesa in un incubo realista, ci fa comunque vedere cose bellissime, rese ancora più preziose dal rapporto che hanno con gli orrori della vita che non ci vengono risparmiati. Perché affiancato all’immagine di un uomo che piange disperato, c’è un tip tap improvvisato sulle note di un ukulele nel cuore della notte.
Momenti di bellezza unica, di amore puro, intoccato, schegge di romanticismo altissimo e mai melenso: perché Blue Valentine è, paradossalmente, una celebrazione finale dell’amore. Ci piace, Blue Valentine, nonostante ribadisca brutalmente che you always hurt the ones you love, e non possiamo farne a meno. Ci piace perché, nonostante tutto, alla fine ci sono i fuochi d’artificio.

la beauté de ce film réside dans sa transposition de la réalité et sa justesse. Rien n’est surjoué. Cette situation de couple est tellement plausible, qu’elle en devient réelle à l’écran et renvoie à nos angoisses et doutes quant au travail du temps sur l’unité que peuvent former deux êtres… idée qui se reflète dans la chanson que chante Dean à sa belle au yukulele : « You always hurt the Ones you love »… Loin d’être une comédie romantique, c'est une histoire de couple tragiquement juste que nous propose Derek Cianfrance, un "Blue Valentine" qui restera longtemps en mémoire de ceux qui auront la chance de le voir.

2 commenti:

  1. Sì, un film da non perdere. Mi ha colpito moltissimo, una storia autentica, raccontata benissimo.

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  2. quei due ti sembra di conoscerli o anche solo di poterli incrociare...

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