il film si vede bene, un po' scontato, pensi all'uscita dal cinema, va meglio il giudizio il giorno dopo, quando apprezzi meglio sceneggiatura e dialoghi, e interpreti tutti, da Robert de Niro, a Bradley Cooper, alla madre, già matriarca in "Animal Kingdom", e Jennifer Lawrence, qui vedova (l'avevo già vista indimenticabile sorella maggiore con responsabilità da madre, in "Un gelido inverno").
"Il lato positivo" non è un capolavoro, ma un bel film di sicuro, merita - Ismaele
Una commedia coraggiosa, che sfugge ai
cliché del sentimentalismo hollywoodiano oppure li attraversa, senza restarci
impantanata. Un film divertente, drammatico, pieno di vita. Semplice e
complesso, come può essere ogni giorno, ogni cosa, a seconda che la si affronti
con onestà verso noi stessi, o con timore del giudizio, nostro e degli altri.
Il film si presta subito a un parallelo con l'opera precedente del regista newyorkese, "The Fighter" del 2010. Anche ne "Il lato positivo" Russell racconta le vicende di una famiglia, con al centro il personaggio di Pat (doveva essere di nuovo Mark Wahlberg, ma alla fine è stato scelto Bradley Cooper) e intorno un solido e bizzarro - quale non lo è? - universo familiare destinato a rimettersi in gioco e trasformarsi, in seguito all'incursione della variabile esterna, la bellissima Tiffany (il fresco premio Oscar Jennifer Lawrence)…
Il film si presta subito a un parallelo con l'opera precedente del regista newyorkese, "The Fighter" del 2010. Anche ne "Il lato positivo" Russell racconta le vicende di una famiglia, con al centro il personaggio di Pat (doveva essere di nuovo Mark Wahlberg, ma alla fine è stato scelto Bradley Cooper) e intorno un solido e bizzarro - quale non lo è? - universo familiare destinato a rimettersi in gioco e trasformarsi, in seguito all'incursione della variabile esterna, la bellissima Tiffany (il fresco premio Oscar Jennifer Lawrence)…
…One of
the ingenious and sort of brave accomplishments of Russell's screenplay
(inspired by a novel by Matthew Quick) is the way it requires both father and
son to face and deal with their mental problems and against all odds finds a
way to do that through both an Eagles game and a dance contest. We're fully
aware of the plot conventions at work here, the wheels and gears churning
within the machinery, but with these actors, this velocity and the oblique
economy of the dialogue, we realize we don't often see it done this well.
"Silver Linings Playbook" is so good, it could almost be a terrific
old classic.
…David O. Russel a ainsi
aisément réussi son pari en sublimant la rencontre entre un bipolaire bercé
d’illusions et une jeune veuve dépressive complètement délirante. Entre un humour noir
ravageur et de purs moments de folie galvanisants, Bradley Cooper et Jennifer
Lawrence nous offrent des compositions à fleur de peau, faisant jaillir à
l’écran l’étendue de leurs talents (preuve en est les multiples récompenses
qu'ils reçoivent). Véritable cure contre les clichés et les codes convenus des
rom-coms, le film est aussi un efficace médicament contre la tristesse, de par
sa bonne humeur contagieuse. À
consommer sans modération !
…Silver Linings
Playbook cuenta con eso
que los entendidos llaman un reparto coral, donde cada una de las piezas es
(im)permeable a la trascendencia dramática del resto: los arcos de
transformación se describen sutilmente en el transcurso de una trama redonda,
cuyo nudo no para de arrancarte sonrisas gracias a situaciones que son en
realidad dignas de la mejor tragicomedia, ya que basculan conmovedoramente
entre esa clase de humor que desarma por su limpieza (y punch) y la catarsis
familiar más perniciosa…
…Storia molto a stelle e strisce, bilanciata tra dramma e commedia
(molti sono i sorrisi strappati dai bizzarri atteggiamenti dei protagonisti),
con un protagonista anomalo che cerca di vincere una sfida con se stesso,
riuscendo alla fine a trovare il perfetto equilibrio secondo quanto insegna il
pensiero occulto puritano alla base del modus vivendi degli Stati Uniti; cioè
che solo chi esce vittorioso da una sfida piccola o grande che sia, è
"blessed by God" (benedetto da Dio e quindi degno).
Pioggia di candidature Oscar, una statuetta per la Lawrence
premiata come migliore attrice, attori bravissimi a non scadere né nel ridicolo
né nel pietismo, a seconda delle situazioni imposte dal copione, vicenda
originale che però verso la fine perde lo smalto iniziale per trasformarsi in
una commedia sentimentale tout court. Interessante.
Nessun commento:
Posta un commento