il film racconta dell'ultimo viaggio di Antonio Russo, giornalista di guerra, e lo ricorda.
Gianmarco Tognazzi è bravo e il film merita di essere visto - Ismaele
QUI una pagina dedicata ad Antonio Russo
Cecenia è la
storia del reporter di guerra Antonio Russo, ucciso a Tblisi il 16 ottobre
2000.
Settembre -
Ottobre 2000: Antonio Russo intraprende un ulteriore viaggio verso la Cecenia;
da Tblisi attraverso le montagne Cauconiche per raccogliere documentazioni e
testimonianze di una guerra in atto di cui si parla poco. Suo compagno di
viaggio è Luca Brivi giornalista italiano, opportunista ed ambiguo. I due
intraprendono una spedizione fortunosa con i partigiani ceceni, dalla Georgia
verso il territorio ceceno che sarà vanificata da un attacco dell’esercito
russo dovuto a una delazione, nonostante tutto Antonio Russo riuscirà a
raccogliere delle drammatiche documentazioni degli orrori che si compiono in
quella terra, ma qualcuno gli impedirà definitivamente di diffonderle: Antonio
verrà brutalmente ucciso il 16 ottobre.
La sorte dei
film indipendenti in Italia è spesso segnata – specie quando trattano temi
scomodi – da una cattiva distribuzione che li consegna rapidamente all’oblio.
E’ il destino toccato a “Cecenia“, l’opera prima di Leonardo Giuliano, con la
sceneggiatura di Aurelio Grimaldi e l’interpretazione di Gianmarco Tognazzi. La
pellicola racconta la storia di Antonio Russo (interpretato da Tognazzi), il
giornalista di Radio Radicale ucciso in Georgia nell’ottobre 2000 mentre
indagava sui crimini commessi in Cecenia.”
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