sabato 13 febbraio 2021

The Hole in the Ground (Hole - L'abisso) - Lee Cronin

una bella sorpresa, forse un po' lento, nella prima parte, poi si sciolgono i nodi.

una mamma con il figlio, soli, in fuga da una situazione insostenibile.

sono loro due, non hanno nessun altro, vivono in simbiosi.

poi succede qualcosa, il bambino non è più lui, difficile riconoscerlo.

poi si scopre tutto, Sarah (Seana Kerslake) e Chris hanno un doppio, lei intuisce dove cercare, lo trova, e poi trova anche un'altra se stessa.

momento inquietante e straordinario.

e poi bisogna fuggire ancora.

gran bel film, per i miei gusti.

buona visione - Ismaele



QUI il film completo, in spagnolo


 

 

La regia è solida, senza colpi di scena visivi eccessivi; tutta la tensione emotiva è dovuta ai primi piani, al presagio costante di un qualcosa che sta per manifestarsi e sconvolgere. Il piccolo Markey, attore bravissimo, non è il solito “anticristo” o “posseduto”, ma un figlio dolcissimo e premuroso, impaurito a tratti. Gli si vuole da subito bene, diviso com’è tra l’amore materno e l’abbandono, per lui inspiegabile, del padre. Chris e sua madre Sarah, in una scena, sono abbracciati: lui chiede se può ascoltarle il cuore, ha la testa poggiata sul suo petto; lei risponde di sì, chiedendogli come sta il cuore e lui replica: “pacifico”. Una tenerezza infinita. Un piccolo dialogo da plauso.

È senz’altro uno dei migliori film del suo genere, Hole – L’abisso, per un’ora circa un piccolo miracolo, giusto finché la madre non decide scendere in quel buco; da lì in poi quanto costruito con cura dei particolari e dovizia di recitazione diviene scontato. E ci risiamo, il circo dei mostri esige il biglietto. Il bambino mangia i ragni, posseduto da chissà chi: si poteva evitare. C’è un cameo di un ispirato ma sottovalutato attore di b-movie, James Cosmo: si arrabbia in modo divino ed è bravo. Seana Kerslake è da plauso, il film le deve quella grazia ispirata che fa dimenticare l’ovvio.

Tuttavia consigliamo di evitare Hole – L’abisso: suggeriamo di preferirgli la commedia italiana con i genitori in crisi che tra corna e gag comiche riscoprono l’umanità perduta… scherziamo! Preferiamo resti per pochi. Noi compresi, naturalmente.

da qui

 

Detrás de una apariencia corriente y prototípica, encontrarás una película con un encanto especial. El terror psicológico más perturbador y la melancolía más profunda se unen para dar lugar a esta elegantísima propuesta irlandesa de gran belleza visual y narrativa. No es todo lo original que podría ser pero, ¿Y qué importa?

da qui

 

 …La jugada de Cronin, esa que determina el éxito progresivo de la película por más que de original tenga poco y nada, se da en distintos frentes: la fotografía de Tom Comerford es realmente excelente, el desarrollo pausado pero firme suma tensión y atractivo, el campo de lo “no dicho” está bien trabajado (el director jamás termina de aclarar la relación de Sarah con su marido ni muestra las filmaciones que ella realiza en el cuarto del muchacho con una cámara oculta), el desempeño de Kerslake y Markey transmite autenticidad, y el desenlace en especial -enmarcado en el esperable descenso a las profundidades de la ciénaga- aporta todo el nerviosismo necesario y no anda con esa premura pueril ni esas medias tintas bobaliconas típicas del Hollywood contemporáneo, apostando en cambio por una incursión sin histeria y un eficaz diseño de las criaturas antagónicas. Muchas óperas primas quisieran disfrutar del control sobre los engranajes del relato de The Hole in the Ground, una odisea de suplantación de identidad que funciona a la par como metáfora del progenitor que debe cuidar a su vástago en soledad y de la posibilidad de que la metamorfosis anímica que traiga el tiempo genere el tan temido e inevitable distanciamiento para con el propio hijo.

da qui


“The Hole in the Ground” se basa en presentar el cómo cambia la relación entre una madre y su hijo una vez comienzan una nueva vida. Mucho de lo que ocurre se puede interpretar como metafórico de desorden de estrés postraumático, y en ese aspecto lo hace muy bien. Al momento de presentarlo como una película de horror queda muy blanda, superficial y predecible. Por mi parte esta película pasa sin pena ni gloria; no es una mala película, pero tampoco nada impresionante.

da qui




Nessun commento:

Posta un commento