peccato che non sia passato in sala, è un bel film complottista, ma solo
perché i complotti esistono.
ambientato, e girato, a Mosca, è una storia di giornalisti, spie, ricatti, torture, e omicidi, protagonista il grande Moritz Bleibtreu.
cercatelo, non ve ne pentirete - Ismaele
ambientato, e girato, a Mosca, è una storia di giornalisti, spie, ricatti, torture, e omicidi, protagonista il grande Moritz Bleibtreu.
cercatelo, non ve ne pentirete - Ismaele
…C’è davvero poco che non funziona in questo film, e a colpire è finalmente
lo spostamento di un’asse bipolare fin troppo inflazionato. Ecco allora una
storia dei nostri anni, dipendente dal passato sì, ma che mostra esclusivamente
la politica dell’Est. Niente stelle e strisce, ma soltanto una questione tra
Europa e Russia, tra Stato e terrorismo, tra servizi segreti e giornalismo
d’inchiesta.
Il Quarto Stato è un titolo ambiguo perché in questo film oltre lo Stato,
vediamo ben nitido il potere dei servizi segreti e soltanto per ultimo,
sofferente e deviato, quello della stampa.
Un buon film, consigliato anche a chi non è appassionato del genere.
Un buon film, consigliato anche a chi non è appassionato del genere.
Un mondo quello russo tetro e senza speranza, il cui sociale è attraversato
da una precarietà economica e insicurezza tali da sconvolgere ogni idea
positiva per un progetto migliore di vita. Dominano le violenze ideologiche e
razziali, in un caos di contrapposizioni che sfociano in un inutile terrore.
Ottimo thriller, poco considerato in un’Italia forse perché appare così lontana dalle spaventose problematiche russe.
Ottimo thriller, poco considerato in un’Italia forse perché appare così lontana dalle spaventose problematiche russe.
Pellicola ingenuamente coraggiosa quest'insolito thriller tedesco ,
ambientato nella nuova Russia . Pare persino strano che , visto la storia che
porta avanti , sia stato permesso alla troupe di girare a Mosca ...
Evidentemente la strategia della tensione non è una prerogativa italiana ...
Ritmo un po' lento , cast poco noto , a parte la Smutniak , ma che fa il suo
dovere, bella fotografia e regia attenta del giovane Gansel . Titolo ( per me )
incomprensibile .
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