un ripasso, insomma - Ismaele
Bello, un pezzo di storia italiana, la storia di un bambino e di un paese che cresce, con difficoltà, ma con degli obiettivi nobili ed esaltanti.
Mirco è bravissimo, insieme a tutti gli altri e il regista riesce a raccontare una storia individuale e una storia corale senza annoiare un minuto, riuscendo a commuovere e a far pensare insieme, raccontando di un tempo in cui le utopie riuscivano a diventare realtà, mica come oggi, un tempo in cui utopia sembra una parolaccia.
Cercatelo, questo film, non resterete delusi, promesso.
Mirco è bravissimo, insieme a tutti gli altri e il regista riesce a raccontare una storia individuale e una storia corale senza annoiare un minuto, riuscendo a commuovere e a far pensare insieme, raccontando di un tempo in cui le utopie riuscivano a diventare realtà, mica come oggi, un tempo in cui utopia sembra una parolaccia.
Cercatelo, questo film, non resterete delusi, promesso.
un film sottovalutato, secondo me, fa divertire, emozionare, pensare e commuovere, con attori bravissimi, compresi i bambini.
per i miei gusti è bellissimo, non privatevene.
per i miei gusti è bellissimo, non privatevene.
L'ho visto da poco, è un film eccezionale, inquietante, difficile, grandi attori, un bianco e nero davvero giusto, la musica di Morricone, una storia coraggiosa per un regista coraggioso, fatto in tempi d'inquisizione, con una scena bellissima (il secondo video del post), che è, per me, un omaggio a Buñuel.
Vi consiglio di leggere le recensioni qui sotto, credo che, se non vi convinco io, che non ho le parole giuste, vi convinceranno loro a recuperare questo capolavoro.
Vi consiglio di leggere le recensioni qui sotto, credo che, se non vi convinco io, che non ho le parole giuste, vi convinceranno loro a recuperare questo capolavoro.
Non l'avevo mai visto, ne ho letto più che bene, come privarmene?
E' un film eccezionale e unico, attori davvero bravissimi, Trintignant e Klaus Kinski e Vonetta McGee sopra tutti, un regista immenso, anche per il finale e per il giochetto del finale alternativo.
Film politico, se i bandidos sono coloro i quali non riescono a restituire i soldi all'usuraio.
Sangue che macchia.
Film amarissimo, nel quale vincono i cattivi, senza pietà.
Film del 1968.
Grande musica di Ennio Morricone.
Molto interessanti le recensioni citate sotto.
Un film che non ti dimentichi.
Cercatelo.
Un capolavoro.
E' un film eccezionale e unico, attori davvero bravissimi, Trintignant e Klaus Kinski e Vonetta McGee sopra tutti, un regista immenso, anche per il finale e per il giochetto del finale alternativo.
Film politico, se i bandidos sono coloro i quali non riescono a restituire i soldi all'usuraio.
Sangue che macchia.
Film amarissimo, nel quale vincono i cattivi, senza pietà.
Film del 1968.
Grande musica di Ennio Morricone.
Molto interessanti le recensioni citate sotto.
Un film che non ti dimentichi.
Cercatelo.
Un capolavoro.
L'avevo visto quando avevo 13-14 anni, ricordo che mi impressionò molto, quando passo a Roma passo ogni volta a Campo de' Fiori, per la libreria Fahrenheit 451, ma credo sopratutto per la statua.
Ho rivisto il film, e di nuovo non mi ha lasciato indifferente.
E' un film doloroso, Gian Maria Volonté non interpreta il filosofo, è Giordano Bruno. E consegna questo film ai capolavori.
(Poi leggi che Giovanni Paolo II, che diventerà santo fra pochi mesi, ha riabilitato Galilei, ma non Giordano Bruno, che disse "'Avete più paura voi nel giudicarmi che io nell' accogliere la condanna"; aveva e ha ragione.)
Credo inizierò a leggere qualcosa, intanto ho guardato questo documentario.
Cercate questo film, e passate a Campo de' Fiori, in nessuno dei due casi ve ne pentirete.
Ho rivisto il film, e di nuovo non mi ha lasciato indifferente.
E' un film doloroso, Gian Maria Volonté non interpreta il filosofo, è Giordano Bruno. E consegna questo film ai capolavori.
(Poi leggi che Giovanni Paolo II, che diventerà santo fra pochi mesi, ha riabilitato Galilei, ma non Giordano Bruno, che disse "'Avete più paura voi nel giudicarmi che io nell'
Credo inizierò a leggere qualcosa, intanto ho guardato questo documentario.
Cercate questo film, e passate a Campo de' Fiori, in nessuno dei due casi ve ne pentirete.
Mi hai stuzzicato con il film di Montaldo, cercherò di cogliere i 2 consigli.
RispondiEliminaA leggere dei tuo film del 2011 mi rendo conto di quanto sia sterminato il cinema e di quanto poco lo conosca, in fondo...
Non ne ho visto neanche uno, ma quello con Volonté è da molto che ho intenzione di recuperarlo.
RispondiEliminaMi segno anche quello di Bortone, in questi giorni ne ho sentito parlare più di una volta. :)
il mondo è grande e anche del cinema vediamo poco, poi bisogna cercare
RispondiEliminacome canta qualcuno, mi sembra, "alla radio ci fanno sentire sempre le stesse canzoni"...
ho messo solo alcuni film, quelli che è impossibile dire "non mi interessa", poi nel blog, nuovo e vecchio, finché dura, se ne trovano altri
Il grande silenzio un grande Capolavoro.
RispondiEliminadi Rosso come il cielo ne ho letto solo meraviglie ma non sono ancora del tutto convinto.
Il padre di famiglia è un ottimo recupero, Loy al suo meglio secondo me.
il Bruno di Montaldo mi ha lasciato un po' così, troppo agiografico per i miei gusti ma probabilmente è un problema mio... :)
se "Giordano Bruno" ti ha lasciato un po' così, forse anche "Rosso come il cielo"...
RispondiElimina"Il grande silenzio" l'ho visto solo quest'anno, ho comprato anche il dvd:)