un piccolo incidente d'auto e la giornata dei due autisti acquista una dimensione, folle, spericolata, ad alto rischio.
un padre ex-alcolista perde il diritto a vedere i figli e un giovane arrivista scopre di essere oggetto di un imbroglio enorrme, l'etica dei grandi studi d'avvocati, dev'essere.
in un meccanismo a orologeria le loro vite si intrecciano al di là di ogni immaginazione.
non sarà perfetto, ma è un film che si fa vedere bene, grazie, ma non solo, a Samuel L. Jackson.
buona visione - Ismaele
un padre ex-alcolista perde il diritto a vedere i figli e un giovane arrivista scopre di essere oggetto di un imbroglio enorrme, l'etica dei grandi studi d'avvocati, dev'essere.
in un meccanismo a orologeria le loro vite si intrecciano al di là di ogni immaginazione.
non sarà perfetto, ma è un film che si fa vedere bene, grazie, ma non solo, a Samuel L. Jackson.
buona visione - Ismaele
Ben Affleck, Samuel L. Jackson e Sidney Pollack.
Questo basta già per capire che non si tratta di un film qualunque, ma
sicuramente di un thriller di lusso.
Premetto che questo film l'ho
visto più di una volta... la pellicola è del 2002 ma, costantemente, viene
trasmesso in tv e, se ne ho l'opportunità, mi piace rivederne alcune scene..
oppure se si ha tempo anche tutto, perché no?!?
Il fatto che sia trasmesso così
di frequente in tv vuol dire due cose: la prima dimostra che è una pellicola
che è stata più che apprezzata dal pubblico, la seconda (e secondo me più
preoccupante) è che per vedere un buon thriller, ma più in generale una buona
storia di dramma, di suspense, occorre riguardare da anni sempre i soliti film,
segno che non c'è un ricambio qualitativo all'altezza.
Beh, nonostante ciò, va detto che
mettere in scena una pellicola come "Ipotesi di reato" non è cosa da tutti i
giorni, non è cosa da tutti…
da qui
"One wrong turn deserves
another," say the ads for "Changing Lanes." Yes, both of the
movie's dueling hotheads are in the wrong--but they are also both in the right.
The story involves two flawed men, both prey to anger, who get involved in a
fender-bender that brings out all of their worst qualities. And their best.
This is not a dumb formula film about revenge. It doesn't use rubber-stamp
lines like "it's payback time." It is about adults who have minds as
well as emotions, and can express themselves with uncommon clarity. And it's
not just about the quarrel between these two men, but about the ways they have
been living their lives.
The story begins with two men who need to be
in court on time. A lawyer, Gavin Banek (Ben Affleck), needs to file a signed form proving that
an elderly millionaire turned over control of his foundation to Banek's law
firm. Doyle Gipson (Samuel L. Jackson)
needs to show that he has loan approval to buy a house for his family; he hopes
that will convince his fed-up wife to stay in New York and not move with the
kids to Oregon. Banek and Gipson get into a fender bender. It's not really
anybody's fault…
… This
film, which breathes, which challenges, which is excitingly alive, wants to see
these men hit their emotional bottoms. Will they learn anything? Doyle Gipson
is a recovering alcoholic. His AA meetings and his AA sponsor (William Hurt) are depicted in realistic, not stereotyped, terms. Gipson
is sober, but still at the mercy of his emotions. As he stands in the wreckage
of his plans to save his marriage, his wife (Kim Staunton) tells him, "This is the sort of thing that always
happens to you--and never happens to me unless I am in your field of
gravity." And his sponsor tells him, "Booze isn't really your drug of
choice. You're addicted to chaos." At one point, seething with rage,
Gipson walks into a bar and orders a shot of bourbon. Then he stares at it.
Then he gets into a fight that he deliberately provokes, and we realize that at
some level he walked into the bar not for the drink but for the fight…
… En el terreno de las
interpretacio-nes, es Samuel L. Jackson quien se lleva la palma. Jackson es un actor que siempre imprime con su prestancia
los papeles que desempe-ña, pero que últimamente se ha visto recluido en
personajes secundarios de escaso peso dramático. Aquí se le ha ofrecido una
suculenta oportunidad que ejecuta con admirable rigor y con-vicción, cargando
incluso unos cuantos años de más sobre sus es-paldas. Sobre Ben Affleck no
puedo decirles que gracias a este personaje lleno de contrastes se haya
convertido en el gran actor que no es. No obstante su desempeño goza de una notable
correc-ción que sobresale de sus anteriores intervenciones en la gran
pan-talla. Rescatar, además de los ya citados, a Dylan Baker (me-morable
en "Happiness"), en una corta aparición muy lucida.
"Changing Lanes" no es una
película que les vaya a recomendar como imprescindible, porque posiblemente en
sus respectivas car-teleras encuentren una mejor oferta como alternativa. Pero
es una película estretenida, y dentro de las coordenadas de los productos
cinematográficos que ofrecen una mera evasión del espectador, destaca por su
contenido.
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