Pedro torna a casa, dopo anni da emigrato a New York per mantenere la famiglia, che sta in un paesetto messicano che più sud del mondo non si può.
non ci sono risorse economiche, la vita è al di sotto della sussistenza, dignitosa, ma come dappertutto i poveri soffrono a casa propria, immaginiamoci quando si allontanano.
bellissimo il rapporto di Pedro con le moglie e le figlie, che viene ricostruito dopo anni.
nasce anche una bambina, e si paga anche per nascere, Pedro resiste, ma deve ripartire.
ti affezioni a tutti i protagonisti, Pedro, Teresa, e le loro figlie per primi.
tutti sono rassegnati, non c'è neanche un moto di ribellione, la vita è così e sarà così.
un film che fa male, e però è bellissimo, cercatelo se arriva in zona - Ismaele
…È senz'altro piacevole e gratificante vedere che esistono
ancora film come Qui e là, un lavoro prettamente politico, ma in
cui l'assunto non è gridato quanto piuttosto incarnato nei volti e nelle rughe
dei personaggi, nella loro delusione, nella loro amarezza e nell'amore per una
terra che non li vuole e non li può accogliere.
…Para intentar lograr una objetiva en los hechos,
el director se limita a colocar la cámara y dejar que la acción fluya, en lugar
de enfatizar con primeros planos o movimientos de cámara. Además, hay
prácticamente una carencia de música en todo el metraje lo que otorga a todo el
trabajo un alo casi de documento real…
…Cette mise en scène justement, d'un
minimalisme qui égale sa rapidité pour aller à l'essentiel, donne un résultat
proche de ses personnages et instaure une distance humaine avec le spectateur.
Il ne se passe pas grand chose à l'écran, mais l'ensemble sonne résolument
juste et réaliste…
…Case di pietra,
polverose, con i piani lasciati a metà e un buio assoluto, che ricordano i
paesini di montagna dei nostri appennini o del sud, svuotati dall’emigrazione
che ha portato via gli uomini e lasciato solo le donne, gli anziani e i
ragazzi, che non vedono l’ora di finire la scuola per poter partire anche loro.
La destinazione è quel “lì” del titolo, sono gli Stati Uniti di cui tutti parlano, ma che con la
sua assenza pesa sulle spalle del protagonista in maniera insostenibile. Un
altrove al di là dalle montagne che li fa sperare ci sia qualcosa di diverso da
sognare per il loro futuro.
Attraverso piccoli
riferimenti ci viene rappresentato un governo incapace di garantire uno stato
sociale dignitoso, che possa evitare di doversi trovare dei donatori di sangue
in ospedale pena il passaggio in fondo alla lista d’attesa. Ci racconta di
un'America latina che dietro ai numeri di una crescita economica sostanziosa
nasconde una disuguaglianza terribile, nascosta magari in qualche paesino di
montagna che nessuno conosce.
Qui e
là è un film in cui
i suoi abitanti, facce che trasudano verità, non alzano mai la voce. Le loro
vite sembrano seguire un flusso inevitabile; anche quando prendono decisioni
coraggiose sono le condizioni esterne a guidare in realtà i loro destini.
Un viaggio angosciante sulle piccole enormi sfide quotidiane di un uomo
semplice
…Antonio
Méndez Esparza transita cerca de la frontera del documental con
largos planos secuencia y casi episódicos para contar de una manera intimista
cómo se adapta al nuevo entorno el protagonista. De manera sosegada y con
planos fijos, la realidad fluye de forma natural delante de la cámara sacando
los miedos, dudas y esperanzas de unos personajes herméticos con sutileza.
Los ojos de un
espectador espabilado encontrarán una riqueza temática llena de aristas porque
nos habla de la inmigración, pero también de la familia, el destino, sueños
rotos y la dignidad. Nos muestra el sentimiento de estar en casa rodeado de
extraños y de cómo recuperar el tiempo perdido. La película logra convertir una
historia local en universal para quien se atreva a entrar en ella.
En los tiempos que
corren donde los flujos migratorios están cambiando, por lo menos en España, el
filme enseña qué significa emigrar dejando atrás una vida que luego es tan
difícil recuperar. Es de agradecer una mirada fresca, alejada de cualquier
topicazo y manierismo a un drama que hemos visto por encima del hombro, y que
ahora nos afecta en primera persona.
…Here and There is written and directed by Antonio Mendez Esparza who
deserves credit for reminding us how much suffering and pain is endured by good
people like Pedro and Teresa. The wear and tear of poverty has taken the air
out of their hopes, physical vigor, and mental rigor.
This meditative film has shown us
that we can look into the face of poor people and see them as brothers and
sisters. The dark night will end when we eradicate poverty that keeps affecting
more and more people so that in the end they are invisible to us. As we find
ourselves Let's hope and pray that we will have more opportunities to see our
brothers and sisters in the light of day. As we have seen and empathized with
Pedro and Teresa.
…Eppure Antonio Esparza ha realizzato un
qualcosa di estremamente interessante, con un linguaggio diretto, che lascia
tanti spunti di riflessione. Certo non sarà mai il film da vedere in compagnia
mangiando biscotti e bevendo bibite gassate, non è il film del sabato sera al
multisala. Ma per chi ha curiosità di entrare in una tipica casa messicana,
questa pellicola lo accompagna per mano, passando tra le vie, vicino alle
persone, presentando le abitudini degli abitanti di Copanatoyac. E così come
Pedro, Teresa e tutti gli altri hanno avuto la mancanza dei giorni di ripresa a
film terminato, anche noi spettatori abbiamo un senso di mancanza quando
scorrono le ultime note della canzone, curiosi di sapere le loro sorti.
Da vedere, sicuramente, anche se forse per una volta soltanto.
Da vedere, sicuramente, anche se forse per una volta soltanto.
…Ce partipris explique sans doute l'incroyable justesse du
film, sa façon de fairenaître l'émotion à partir des situations les plus triviales.
L'amour profond qui lie cet homme à cette femme, les ruses du père pour reconquérir le regard que portent sur lui ses
filles, adolescentes pudiques et facétieuses qui lui font gentiment payerla souffrance de
son éloignement, tout cela est rendu avec une délicatesse et une simplicité
presque miraculeuses. L'endettement de Pedro pour faire exister son groupe de musiciens, le drame qui se noue
autour de la nouvelle grossesse de sa femme, l'obligation de régler un traitement onéreux de ses propres
deniers, vont rapidement avoir raison du bonheur des retrouvailles.
A cette trame mélodramatique, Esparza a l'élégance de ne rajouter aucun pathos. L'art de l'ellipse et le
sens du détail, un simple geste et les paroles d'une chanson lui suffisent à créer l'émotion, avec une dignité qui est à
la hauteur de celle dont les pauvres gens accueillent le sort qui les accable.
da qui
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