domenica 10 febbraio 2019

Non torno a casa stasera (The Rain People) - Francis Ford Coppola

Nathalie e "Killer" sono persone senza troppa importanza, Nathalie non riesce più a convivere col marito, è anche incinta, sa cosa non vuole, ma ancora non sa cosa vuolo, Killer era una giovane promessa del football americano, adesso è solo un ritardato nel mondo impietoso degli adulti, è come un bambino, preso in giro e sfruttato da tutti, tranne che da Nathalie. 
i due si affezionano, senza un motivo particolare, se non che l'uno/a sente di dover proteggere l'altro/a.
Roger Ebert vede nel film una storia come quella di Easy rider, a partire da Huckleberry Finn.
un piccolo capolavoro, imperfetto, secondo alcuni, con grandi attori nelle mani di un grandissimo Francis Ford Coppola.
non perdetevelo - Ismaele





The Rain People (questo il titolo originale) è un viaggio prima interiore che reale anche se l'incontro con un ex giocatore di football universitario ora mezzo ritardato condizionerà parecchio le sue scelte. Pur sapendo che è meglio abbandonarlo non riesce a staccarsene. Empatia,affetto materno, sindrome del buon samaritano. Il perchè della loro vicinanza affettiva non è svelato neanche nell'ultimo disperato pianto di Natalie. Coppola più che ai luoghi,più che fotografare l'America che si srotola pigramente nei finestrini della macchina sembra interessato a Natalie e al suo processo di emancipazione,al suo tormento. Se vogliamo  è un punto di vista radicalmente opposto a quello assunto da Spielberg in Sugarland Express in cui i finestrini dell'auto erano occhi aperti sul mondo...

Nathalie e "Killer" sono due inadatti (Killer porta la sua disabilità in giro come una specie di pietra di paragone di coloro che gli si accostano).
Sono inadatti alla vita in generale e alla vita che la società o il caso hanno preparato per loro. 
La fuga di Nathalie corre attraverso l'America rurale, che dagli anni 60 in poi non era già più l'autentico paradigma dell'American way of life ma - vero o no che fosse (e c'è ovviamente del pregiudizio nei registi di quegli anni) - un territorio già fin troppo esplorato e allo stesso tempo non (più) conosciuto, ostile.
E' una fuga senza scopo perchè, appunto, la frontiera non c'è più e gli spazi che si aprono davanti ai due non sono più pieni di promesse e di speranze…

Basically the search is the same no matter how you undertake it. The young wife (Shirley Knight) In "The Rain People" and the Peter Fonda character in "Easy Rider" are lineal descendants of the most typical American searcher of them all, Huckleberry Finn. The rules of the game say these searches are always undertaken by two companions: a sophisticate, and an innocent. So Huck Finn takes along the slave, Jim. And Peter Fonda takes along the pothead (played by Dennis Hopper). And Shirley Knight picks up a hitchhiker (James Caan) who was a college football player until he got banged on the head and that made him an innocent.
The function of innocents is to be satisfied and ask obvious questions. They dig things. They like catfish (Jim) and getting stoned (Hopper) and they love a parade (Caan). And they can't understand why their companion on the quest doesn't just settle down and take it easy…

Coppola a adopté un rythme lent, soutenu par une ballade mélancolique dont il n’abuse pas, mais le film recèle des scènes marquantes dans lesquelles il sait instaurer un malaise persistant : que ce soit dans l’hôtel où Natalie joue à « Jacques a dit » avec Killer, jusqu’à l’humilier (magnifique plan-séquence vue dans un triple miroir) ou dans la rencontre avec Ellen, l’ex-petite amie de Killer qui le rejette violemment, le spectateur ne peut qu’être troublé par des jeux de pouvoir brutaux. 
Même si les raisons du départ de Natalie restent confuses, le scénario prend soin de la définir par des caractéristiques récurrentes, comme le fait de parler d’elle à la troisième personne. Mais son départ sonne surtout comme le symbole d’un mal-être, qui imprègne toute une génération ; il n’est d’ailleurs pas indifférent que la même année, Dennis Hopper tourne Easy rider et que, au détour d’un plan, on voie le titre Bonnie and Clyde : consciemment ou pas, Coppola s’inscrit dans ce qui va devenir le « Nouvel Hollywood » et remet en cause, le temps d’un beau film, aussi bien la morale traditionnelle que la mise en scène classique. Il se lancera ensuite dans l’opulence opératique triomphante avec les Parrain ou Apocalypse now, mais sa veine intimiste ne mérite ni dédain ni condescendance : Les gens de la pluie est un grand film.

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