mercoledì 11 dicembre 2013

Win Win (Mosse vincenti) – Thomas McCarthy

Thomas McCarthy di mestiere fa l'attore, ma qualche volta dirige un film, questo è il terzo.
come gli altri due, è un piccolo film, e come gli altri due parla di rapporti umani.
non ci sono buoni o cattivi, solo persone che fanno scelte sbagliate, a volte, spinti dalla convenienza o dall'egoismo, e però (come anche negli altri due film) arriva qualcuno, le persone si incontrano, cambiano, si affezionano, crescono, diventano diverse, anche migliori, chissà, di sicuro si ripensano,  e agiscono, piccole cose, ma fanno qualcosa.
qui non muore nessuno, non è un thriller, ma non ci si annoia, un film lento, ma ci sono piccoli movimenti che diventano decisivi.
non è un capolavoro, ma non si dimentica (e poi c'è anche Paul Giamatti in gran forma) - Ismaele



…In questo microcosmo di personaggi compositi e poliedrici (nessuno è tutto buono o tutto cattivo), c’è chi spaccia il proprio desiderio per quello altrui, chi maschera l’egoismo con la carità, chi, per necessità, non ci pensa due volte a lucrare sugli altri per salvarsi dal baratro. Ma il marcio non prende il sopravvento. Uomini di buon senso e buona volontà hanno la meglio. Regole e princìpi non sono pesanti dogmi a cui sottostare, ma sani e forti gesti portatori di sollievo e gioia. Un film dove la porta stretta è sì più faticosa, ma anche più onesta di quella larga. Così l’arte dell’arrangiarsi e del reagire va in scena in un inaspettato finale “con olio di gomito”, che fa sorridere col cervello acceso. Un finale con una buona dose di buonismo che una volta tanto si fa accettare, ci sta, ci piace.

"Mosse vincenti" è una commedia auto-assolutoria e usa un linguaggio spuntato, sia sul profilo verbale che cinematografico, dove uno stile piano (per non dire piatto) porta avanti, con il didascalico impiego di campi/controcampi e piani medi/figure intere (spezzati solo dalla dinamicità degli incontri di lotta), una sceneggiatura dalle tempistiche calcolate a tavolino: l'intimismo ricercato dal regista di "The visitor" è assai scolorito e anche la fotografia di Bokelberg usa colori caldi che sembrano ricalcati sui prodotti pseudo-indipendenti di Jason Reitman. Alla fine, l'unico vero vincitore è la coscienza dell'uomo medio americano che, macchiatosi di una colpa, riesce a redimersi tenendosi nonno e nipote, e liberandosi della figlia diseredata: tutto ciò solo con un secondo lavoro da barman. Evviva la pedagogia.

…Non c’è bisogno di sprecare tante parole per un film come questo: “Win Win” è una commedia semplicemente deliziosa. Scritta benissimo e interpretata da un cast di attori strepitosi la commedia di McCarthy è infatti in grado di suscitare un po’ di tutto: sane risate, grande empatia, un pizzico di commozione e grande partecipazione emotiva per l’intera durata del film.
Il risultato è una pellicola fuori dal comune, divertente e mai banale che vi consigliamo assolutamente di vedere.

Well, OK. It's too neat. Everything clicks into place. Life seldom has uncomplicated endings. But let it be said that Alex Shaffer, who was cast more for his wrestling than his acting, is effortlessly convincing. That Giamatti and Tambor are funny when they try to out-dour each other. That Amy Ryan does what she can with the loyal-wife-who's-had-enough role. That the ending has simple pleasures, although not those promised by the beginning or by McCarthy's earlier films. I'm happy I saw "Win Win." It would have been possible to be happier.

Paul Giamatti (« Sideways », « Le Monde de Barney ») porte une nouvelle fois cette production indépendante sur ses épaules. Il compose ici un vrai gentil, pris au piège de ses propres manipulations, utilisant l'argent qu'il touche, non pas pour maintenir le grand-père à domicile, mais pour sa famille, espérant ainsi concrétiser une certaine vision du « gagnant-gagnant » prôné par les capitalistes. Mais il y a forcément des laissés-pour-compte dans l'affaire, car l'envie de s'en sortir (de la drogue, de la misère...) demande souvent une bonne dose de confiance, en soi et en les autres.
da qui

2 commenti:

  1. Molto belli i personaggi di questo film . Sceneggiato davvero alla grande.
    Grande Tom McCarthy!

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  2. su imdb ho letto che sta facendo un film nuovo, lo aspettiamo:)

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