sabato 9 maggio 2015

Marsal – Vinko Brešan

uno di quei film sconosciuti, che se riesci a trovare, e poi a trovare i sottotitoli, ringrazierai il dio del cinema, promesso.
si ride molto, e non solo.
vuoiti bene, cercalo - Ismaele




Marshal Tito’s Spirit (Marsal), che resta a nostro avviso il capolavoro di Vinko Brešan, era stato amore a prima vista: che fosse un sosia, un fantasma o chissà cosa, l’apparizione di un Tito redivivo gettava nello scompiglio una località vacanziera della costa dalmata, facendo riemergere tutte le fratture di un microcosmo diviso tra vecchi comunisti nostalgici, imprenditori rampanti, giovani in fuga dalle responsabilità, curiose figure di agenti in missione da Zagabria e quant’altro. Insieme alla capacità di “leggere” con acutezza le trasformazioni sociali in atto, si facevano apprezzare trovate di varo genere, ora esilaranti nella loro demenzialità e ora capaci di far riflettere, lasciando strascichi di velata malinconia…

…The place has a touch of Coen brothers about it, being populated only with colourful eccentrics of varying ambitions for themselves and their little community. When the spirit of the dead communist Marshall Tito starts to wander it has the unexpected effect of bringing in a wave of elderly tourists nostalgic for communism. Life on the island becomes increasingly surreal a police officer from the mainland is sent to investigate.
A very funny and sweet little picture, with a curiously British feel to it, Marshal manages to remain amusing throughout, from the jaunty communist sequences through to the quietly developed romance…



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