domenica 21 giugno 2015

La torta in cielo - Lino Del Fra

è lo stesso Lino Del Fra che sette anni dopo girerà Antonio Gramsci: i giorni del carcere.
La torta in cielo è un film per bambini, e non solo, come tutte le storie di Rodari.
antimilitarista e antiautoritario e anti televisione e antipubblicità, fra le altre cose, dovrebbe essere proiettato nelle scuole, come compensazione a tutta la tv patriottica e militarista che i bambini sono obbligati a vedere.
Paolo Villaggio non è ancora Fantozzi e i bambini sono bravissimi, sembrano che facciano quello che vogliono, un po' meno gli attori.
cercatelo, se riuscite a trovarlo, ne vale la pena - Ismaele





Una gigantesca torta scende nei pressi della romana Borgata del Trullo e, visto che l'opinione pubblica suppone trattarsi di un disco volante, il generale Diomede organizza una complessa manovra militare contro l'invasore mentre sottopone la popolazione a stato di assedio. Per la ricerca di eventuali complici e traditori, il fanatico ufficiale si serve del popolare vigile Vincenzo Meletti, impiega il robot Eleuterio guidato dagli scienziati Terenzio e Varrone, costruisce false interviste televisive. Nel frattempo i piccoli Paolo e Rita, figli del Meletti, e diversi loro amichetti, avvicinano l'oggetto misterioso e prendono contatto con Thomas, il suo bizzarro abitante. Figlio di un mercante di cannoni, Thomas ha rubato un mirabolante razzo e, anziché bomba per la guerra totale, lo ha reso un enorme dolce semovente nei cieli. Luisa Lombardozzi, magnate della cioccolata, non essendo riuscita a piegare i bambini per una pubblicità a suo favore, fa pressioni su Diomede affinché usi delle forze repressive sui piccoli e sulla loro torta. Ha così inizio una guerra alla quale i fanciulli del Trullo si ribellano ridicolizzando il capo dello Stato, l'esercito e la polizia, nonché tutto il sistema imperialista.
da qui

...il film si ispira all'omonimo racconto che Gianni Rodari compose tra gli scolari della scuola elementare Collodi della Borgata del Trulllo e pubblicò per la prima volta a puntate sul "Corriere dei Piccoli" nel 1964. Diversi registi italiani, impegnati in una riflessione critica sulla cultura borghese e sul sistema capitalistico, hanno trovato stimolo nella commistione di tematiche sociologiche, fantapolitiche e fantascientifiche realizzando opere, spesso, interessanti e originali (tra le quali La decima vittima, Omicron, H2S, L'invenzione di Morel). Il film di Del Fra (qui all'esordio nel lungometraggio a soggetto) tenta la discutibile rilettura di una favola moderna pensata per i ragazzi ai tempi della guerra fredda, per riutilizzarla come adulta invettiva contro le tentazioni reazionarie e militaristiche della società degli anni '70. L'operazione appare strumentale e intellettualistica e mortifica la sincerità delle intenzioni. Privo dell'ironia sottile e del gioioso gusto della citazione che caratterizza la pagina di Rodari, il film si risolve in una traballante metafora ideologica animata da una galleria di caricature che neppure il mestiere degli interpreti solleva dalla banalità.
da qui




Io sono un sognatore,
ma non sogno solo per me:
sogno una torta in cielo
per darne un poco anche a te.

Una torta di cioccolato
grande come una città,
che arrivi dallo spazio
a piccola velocità.

Sembrerà dapprima una nuvola,
che si fermerà su una piazza,
le daremo un’occhiatina
curiosa dalla terrazza…

Ma quando scenderà
come una dolce cometa
ce ne sarà per tutti
da fare festa completa.

Ognuno ne avrà una fetta
più una ciliegia candita,
e chi non dirà”buona!”
certo dirà “squisita!”

Poi si verrà a sapere
(e la cosa sarà più comica)
che qualcuno s’era provato
a buttare una bomba atomica,

ma invece del solito fungo
l’esplosione ha provocato
(e per ora nel mio sogno)
una torta di cioccolato.

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