“That Dirty Black Bag“.
Ovvero, “Quella Sporca Sacca Nera“.
Il regista è Mauro Aragoni, ogliastrino di Villagrande Strisaili. Ha vinto sei “Oscar” nella notte degli Awards al Los
Angeles Webfest 2015, il più importate Festival delle Serie Web al
mondo. “That Dirty Black Bag” è stato pronunciato sei volte dall’attore
Kevin Ross, per l’occasione presentatore della serata. Le opere in gara erano
199, il meglio della produzione web del momento.
“Quella sporca sacca nera” ha vinto sei Premi della sezione Drama, in cui erano inserite altre cinquanta
opere serie. La produzione di Aragoni ha portato a casa, ex aequo con altre
opere, un premio per la migliore Cinematografia, due premi per i migliori
attori protagonisti, (Maurizio Pulina e Antonio
Luvinetti, entrambi di Alghero), un premio per la scrittura,
uno per il miglior Sound Design e quello per il miglior Editing.
A conti fatti, sei premi su otto nomination: davvero un bel
bottino per essere questa opera prima del ventisettenne regista ogliastrino.
“Sono felicissimo – ha commentato Aragoni -. Mi hanno stupito gli americani e il loro
interesse. Speravo di ottenere qualche riconoscimento, ma non
così tanti premi. Finalmente le fatiche sono ripagate. Ora abbiamo un
riconoscimento all’estero, nella città del cinema mondiale. Sono orgoglioso di
tornare a casa con questi successi”.
Dello stesso tenore, le dichiarazioni degli altri
protagonisti. “Per me l’America è una terra da amare. – dice Maurizio Pulina -.
Gli americani hanno uno spirito di fratellanza tra loro. Questo non accade in
Italia. Da noi c’è mala competizione, non sana competizione. Qui ci hanno
accolto molto bene. Un pubblico non invidioso, anzi partecipe. Ci hanno fatto
sentire a nostro agio. C’erano rappresentanti di diversi web fest del mondo. Mi
sono emozionato molto. Voglio dedicare questo premio ai miei familiari, che mi
hanno supportato fin da quando a 19 anni sono partito perché avevo deciso di
fare l’attore”.
Il viaggio in America di questi ragazzi sardi è stato fatto
con una nutrita rappresentanza della troupe, tra cui Emilio Canu, direttore della Fotografia, già
premiato al Roma Web Festival del 2014, e Roberto Comida, sceneggiatore. Pure loro si dicono
sorpresi dell’accoglienza ricevuta negli States e della facilità di interagire
con loro. L’aiuto regia, Alessio Cuboni, è contento della selezione avuta anche
per i prossimi due Festival importanti, quello di Bilbao e quello della Corea.
”Quella sporca sacca nera” è uno spaghetti western, un’opera creata in poco tempo e con un low
budget. È stata girata nelle colline dell’Ogliastra per gioco e
per passione. E questi ragazzi sardi si stanno prendendo delle belle
soddisfazioni. In seguito ai premi di Roma, infatti, la casa di produzione di
Luca Argentero ha comprato i diritti della serie, assegnandogli una Stella
d’Argento, attributo di merito per il 2014. Ma, ora, dopo il Los Angeles Web
Fest 2015, si aprono le porte di altre realtà.
La squadra di Aragoni sta già lavorando al proseguo della
serie. Ma il gruppo pensa anche a nuovi progetti. L’idea è sempre la stessa:
fare del loro mestiere un lavoro professionistico in Sardegna. Con un
entusiasmo che ora sarà davvero difficile arrestare. E ora che sono stati in
America, hanno fatto una capatina nel deserto di Mojave, per
girare nuove scene nella location originale degli spaghetti western. Quella
che, nell’immaginario collettivo, fu di Leone e Morricone, e della migliore
tradizione west. Una passione che, come si vede, porta lontano, anche i
discepoli dei loro maestri.
Davide Fara
da qui
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