giovedì 9 aprile 2015

Coca Cola kid - Dusan Makavejev

un film minore di Dusan Makavejev è sempre un film che non dispiace.
poteva essere meglio, ma ogni tanto bisogna accontentarsi, viste le difficoltà di trovare produttori per i suoi film.
Greta Scacchi è un valore aggiunto, vedere per credere - Ismaele




Dice Tullio Avoledo: il maggiore influsso sulla composizione di "Mare di Bering" l'ha avuto un film del regista serbo Dusan Makavejev, "Coca Cola Kid". L'ho visto nel 1985, ed è riemerso dalle nebbie del mio inconscio quasi vent'anni dopo. Il finale del romanzo nasce dalla didascalia finale di quel film, che sull'apparente lieto fine diceva, se ricordo bene: "E mentre in Giappone il ciliegio fioriva / in Europa la Terza Guerra Mondiale cominciava".

It’s not easy for a rascally iconoclast to survive during the '80s, so Dusan Makavejev heads out to Australia with Local Hero in mind and his main actor’s gung-ho mannerisms in hand. The satire is peculiarly fizzless, boiled down to the reds of Coke trucks cutting through jungle greens and a line of Santa Clauses bobbing with bottle in hand to "Waltzing Matilda."
ha qui

Un giovane executive della CocaCola parte per l'Australia, obiettivo un miniconcorrente locale, che si rivelerà osso parecchio duro. Bizzarra e surreale commedia, che sfrutta i luoghi comuni sul confronto tra culture e caratteri diversi. Eric Roberts (attore che avrebbe meritato qualcosa di più) è bravo e Greta Scacchi non gli è da meno (oltre a sfoderare la sua clamorosa sensualità). Però lo spunto non tiene per tutto il film e alla fine la sensazione è quella di un'occasione un po' sprecata. Comunque curioso.


E'un film sghembo,curioso nel suo modo di raccontare con una certa verve che assomiglia a certe commedie sentimentali anni 40 e 50 in cui oltre alle baruffe tra il legnoso Eric Roberts e la sensualissima Greta Scacchi c'è una volontà di fare satira sull'imperialismo economico.L'egemonismo che caratterizza l'America abituata a esportare di tutto e a fagocitare le realtà locali è criticato ma il tono è bonario,sempre con il sorriso sulle labbra…


…"The Coca-Cola Kid" is light on violence and the politics are implied rather than stated (Coke represents American imperialism, I think). But the sex is accompanied by the usual Makavejev trademark, an interest in textures.
In "Sweet Movie," sex took place on giant mountains of sugar. This time, Scacchi dresses in a red-and-white Santa suit, and tries to seduce Roberts in a flurry of feathers.
The movie is filled with moments of inspiration, of which the most unforgettable include an Aborigine Coke commercial; Scacchi creeping about the office and hiding in a Coke cooler, and T. George's final solution for his steam-powered soda factory.
The last half of the film, alas, does not quite deliver on the promises of the first half, perhaps because Eric Roberts' performance is so intense and mannered that he eventually seems to be sliding off into another level of existence. He never really connects with Scacchi, so we don't know how they feel about each other, and therefore we can't track the progress of their relationship.
The movie has so many other delights, though, that it's fun anyway. Maybe it wasn't exactly intended to be a love story.

2 commenti:

  1. Orpo, ne lessi su Nocturno nello speciale su Makavejev! Anche lì veniva considerato uno dei suoi lavori meno riusciti, l'altro era Montenegro Tango, se non erro, sempre anni '80. E pensare che fino a poco tempo fa era materiale introvabile... Sweet Movie e WR, comunque, punti massimi di questo regista!

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    1. Dusan Makavejev è un regalo del dio del Cinema.
      i due che citi mi sono piaciuti, il primo ancora di più, ora tocca agli altri.

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