giovedì 16 maggio 2024

Las doce sillas (Le dodici sedie) - Tomàs Gutiérrez Alea

tratto da un romanzo di Ilya Ilf ed Eugene Petrov, un racconto divertente sulla rivoluzione e i danni collaterali (?), per qualcuno.

la ricerca della sedia piena di gioielli è una corsa contro il tempo, con la regia del grandissimo regista Tomàs Gutiérrez Alea.

la storia divenne famosa qualche anno dopo, nel 1970, grazie a un film di Mel Brooks e fu poi ripresa nell'ultimo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità, del 2013.

nel film cubano del 1962, la Rivoluzione era fresca, ritmi da comiche degli anni '20, impossibile non divertirsi. in un film che si può definire di ricerca.

buona (spericolata) visione - Ismaele 



QUI il film completo


 

La pellicola è il primo lavoro di fiction di Tomás Gutiérrez Alea e si basa sul romanzo omonimo degli scrittori sovietici Ilya Ilf ed Eugene Petrov. Tomás Gutiérrez Alea e Ugo Ulive sceneggiano la storia ambientandola nella Cuba dei primi anni dopo il trionfo rivoluzionario. Un aristocratico e il suo ex autista cercano una sedia dove la vecchia suocera ha nascosto i brillanti di famiglia.

I due uomini sono in aperta concorrenza con il prete del paese, che conosce il segreto raccolto dalle labbra della donna in punto di morte. Le dodici sedie della famiglia sono finite in varie mani dopo essere state messe all’asta dal Ministero del Recupero Valori. Alcune sono in un circo, altre in case popolari, altre ancora in casa di privati e negli enti pubblici. Alla fine i due personaggi principali si rendono conto che la sedia con i gioielli è stata trovata dai rivoluzionari che hanno venduto i preziosi e con il denaro hanno costruito una scuola e un centro sociale.

La pellicola comincia con un antefatto a cartoni animati dal taglio moderno nel quale vediamo un’anziana aristocratica che sale le scale, riordina la casa, toglie i gioielli dalla cassaforte e li nasconde dentro una delle dodici sedie del salotto. La sigla è ancora a cartoni animati, anticipa un intenso bianco e nero che prelude alla morte della vecchia mentre confida il segreto al prete e subito dopo al suocero. Gutierréz Alea cita alcuni cinegiornali che narrano il fatto storico dei tesori nascosti da molte famiglie nobili e recuperati dalla Rivoluzione.

Inserisce il contesto realistico dei borghesi in fuga da un mondo ormai troppo cambiato, le requisizioni di appartamenti, terre, industrie e racconta il nuovo mondo che avanza. La trama del film ricorda le commedie a sfondo giallo, anche se la parte comico – farsesca la fa da padrona e il mistero si limita alla ricerca di una sedia che potrebbe cambiare la vita ai protagonisti. Il ragazzo cubano è un personaggio molto ben definito, non è un comunista convinto né un vero rivoluzionario, è soltanto una persona che cerca di vivere al meglio la sua vita e sfrutta le situazioni che gli si presentano davanti…

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Film apparentemente superficiale, va giudicato solo dopo averlo visto fino alla fine. I due attori principali brillano per la loro interpretazione rendendo questo film non solo piacevole, ma profondo e degno di cineforum.

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Un aristócrata y su ex-chofer buscan una silla donde están escondidos los brillantes de la familia. En abierta competencia con el cura del pueblo, enterado del secreto, los personajes atraviesan las más imprevistas situaciones ya que las sillas han sido subastadas por el Ministerio de Recuperación de Valores y se encuentran en distintas manos.Basada en la novela homónima de los escritores soviéticos Ilya Ilf y Eugene Petrov.

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