domenica 24 settembre 2023

Rollerball – Norman Jewison

l'avevo visto da ragazzino, un film che non ti dimentichi più, per la violenza, il messaggio e le musiche.

adesso non è come la prima volta, ma resta sempre un signor film.

il Sistema (un Grande Fratello che tutto controlla) usa questi atleti come valvola di sfogo per le pulsioni del popolo, qualcuno in alto decide cosa devono fare gli atleti, ma Johnatan non ci sta più, cosa succederà è un incognita, intanto il popolo è con lui.

buona (rollerball) visione - Ismaele

  

 

QUI il film completo, su Raiplay

 



Pellicola che aveva profondamente soggiogato la mia fantasia di ragazzo. La prova della "revisione" me l'ha restituita decisamente meno "tough", forte e "ricca" di quanto promettesse il ricordo. A venire a galla sono soprattutto i limiti di Jewison, regista del "vorrei ma perché devo?", spesso fermo alla superficie delle sue ambizioni liberal. Resta comunque un apologo forse striminzito ma efficace sulla perdita di centralità dell'individuo, cui lo script ellittico di Harrison alla fine giova. Caan centratissimo, ma restano impressi Houseman e Richardson.

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Ottimo film di fanta-politica, cult e capo-stipite di un genere per gli anni in cui uscì. La regia viene affidata ad un Maestro. E questo ne fa guadagnare in spettacolarità nelle immagini delle partite/scontri. La sceneggiatura a volte balbetta e qualche scena può risultare noiosa. Ma nel complesso, visti anche i mezzi a disposizione ad inizio anni 70, è sicuramente una pellicola più che riuscita. Buona prova di Caan e bravissimo Beck che, grazie alla sua perizia sui pattini, rinunciò alla controfigura per quasi tutto il film.

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Lo spunto viene da piuttosto lontano, dal romano "panem et circenses", nutrisci il popolo e dai a esso lo spettacolo, violento, anzi sanguinario, per dare uno sfogo controllato agli istinti più brutali che albergano nell'uomo. Non troppo fantascientifico in questo senso. Realizzato stupendamente, nelle riprese, nella fotografia, nei suoni e nella colonna sonora classica, come andava di moda allora. Interpretato ottimamente con un Caan credo al suo meglio e un notevole gruppo di stunt. Molto pulito e chiaro nei significati, direi universali.

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Il Grande Fratello vede tutto, sa tutto e pensa per noi. Per farci felici. In cambio chiede solo di non rompere le palle. Non chiede molto in fondo.

In un futuro orwelliano le guerre sono un ricordo, ma l'animale Uomo deve pur sfogare la violenza insita in lui. Ecco allora il Rollerball, gioco truculento e spettacolare. Jonathan ne è il grande campione, ma sta diventando troppo grande, piu grande del gioco stesso. E questo non deve accadere. Le Corporazioni non lo possono permettere. Così lo invitano a ritirarsi, per il suo bene. Ma lui non ne vuole sapere così cercano di farlo fuori in una partita ad hoc. Ma ahimè sarà l'unico superstite. E adesso per le Corporazioni saranno cazzi. Un ribelle pensante non era previsto; le masse potrebbero seguirlo.

Grande James Caan , malinconico e combattuto.

Grande colonna sonora classica Bach, Albinoni.

Grande film a sfondo sociopolitico.

Un cult.

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Rollerball è un capolavoro da massimo dei voti per il semplice motivo che è l'unico film che racconta in maniera plausibile uno sport del futuro.

Jewison ha dichiarato apertamente che il suo modello visivo è stato "Arancia Meccanica" e bisogna ammettere che il trasferello filmico gli è riuscito, si ha come l'impressione che le due storie accadano nello stesso universo, è quindi facile per lo spettatore immaginare che nella stanza di qualche drugo poteva stare tranquillamente appeso alla parete un poster di Johnatan E con la sua maglia numero 6 arancione, allo stesso tempo non è da escludere che in una delle ville isolate dei ricchi e viziati amici di Johnatan E sia stato eseguito il numero visita a sorpresa per mano di Alex e la sua banda di drughi.

La descrizione di una società futura in cui le corporazioni sono a capo di tutto è a mio avviso l'aspetto più marginale del film anche se in effetti ne rappresenta il cuore narrativo, rimangono più impresse certe abitudini sociali come le feste dell'alta società durante le quali ci si droga legalmente scambiandosi pillole come figurine e all'alba si da sfogo alla sete di violenza incendiando alberi con una pistola lanciafiamme, un mondo asettico dove tutto è registrato in un cervello elettronico centrale a mo di grande fratello ma soprattutto c'è il rollerball e la sua brutale realtà sportiva.

Il film si apre proprio sulla prima grande sfida fra la squadra del nostro eroe ovvero Houston e il Real Madrid che storicamente è più noto per il giuoco del calcio ma sembra essersi adeguato a questo sport globale che fonde le seguenti discipline: pattinaggio e motociclismo visto che le squadre si muovono su di una pista circolare e sono formate per tre quarti da pattinatori e con i numeri 1-2-3 da motociclisti addetti al traino e lo sfondamento, baseball e basketball dato che da un cannone laterale viene sparata una boccia d'acciaio poi raccolta da un ricevitore e consegnata ad un attaccante che ha il compito di infilarla in un canestro magnetico e segnare il punto, football americano da come le squadre sono equipaggiate con caschi robusti e guanti chiodati e infine tutti gli sport di contatto dalla box alla lotta e perfino le arti marziali: uno spettacolo per gli occhi vedere una partita montata a regola d'arte apparire come reale con il ruggito della folla e i clangori degli scontri, il sangue che schizza sullo schermo mentre Johnatan E ancorato al retro di una moto plana letteralmente davanti alla difesa spagnola per infilare il bersaglio che risuona come un pugno di ferro in colonna sonora, le riprese furono così efficaci che gli spettatori comparse vociferavano sull’organizzare dei veri tornei di rollerball destando un certo sgomento in Jewison…

da qui


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