martedì 24 maggio 2016

Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo Sguercio - Javier Fesser

oltre Disney e Pixar, ci sono altri film d'animazione.
Mortadello e Polpetta sono due agenti speciali che non ti aspetti, e il film ha un ritmo che non ti lascia annoiare.
i personaggi sono a metà fra Alan Ford e Jacovitti, ci sembra di averli sempre conosciuti.
alla regia il grande Javier Fesser, mica uno qualsiasi.
miracolosamente arriva in sala, ma non per molto, temo.
provateci, se avete negli occhi solo Disney e Pixar, potrà stupirvi, è un'altra cosa - Ismaele






…Si tratti della comicità che nasce dalla presa in giro - la CIA sbeffeggiata nella TIA o l'ex detenuto violento e senza cervello trasformato in uno zelante uomo di casa, con la vocina da castrato e la passione per "Junio" Iglesias- oppure di quella che deriva, per esempio, dalla traduzione in immagini di frasi prese alla lettera (per cui il teletraporto diventa il trasporto a piedi di un televisore), il film va a segno a più riprese e contribuirà a far conoscere questo pazzo gruppo di personaggi anche in Italia, a tutti coloro che non li ha già incrociati (da noi sono comparsi a metà anni '90 come cartoni animati col titolo "Mortadello e Polpetta, la coppia che scoppia").
L'accumulo di gag, battute, oggetti, animali, marchingegni e ordigni che non partono mai quando comandati ma s'innescano sempre troppo presto o troppo tardi, ha, non ultimo, il pregio di sostenere una richiesta molto contemporanea di rapidità e varietà: non male, per una coppia che ha fatto il suo debutto nel lontano 1958.

Funambolico, divertente, eccessivo e – ovviamente – iper fumettistico, questo universo generato dalla mente geniale di Ibáñez incontra non solo il gusto spagnolo ma anche quello italiano, giocando sulla parodia del genere spionistico che ha, da sempre, esercitato un certo fascino anche sul fumetto nostrano (basti citare la nota “avventura” firmata da Magnus &Bunker e che risponde al nome di Alan Ford): rovesciando i capisaldi di un genere evergreen dall’insostituibile successo, si crea un universo picaresco, dove i personaggi che si muovono al suo interno sono dei “cialtroni” in bilico sul filo sottile che separa la comicità slapstick dall’umorismo cinico e grottesco, quando anche la risata si trasforma in un ghigno di piacere nei confronti delle disgrazie altrui (in questo caso, quelle provocate da Mortadello e Polpetta). Il film riesce nell’ardua impresa di ampliare il proprio bacino di pubblico, coinvolgendo sia gli adulti a caccia di un disimpegno intelligente, che i più piccoli e disincantati, alla ricerca di nuovi (anti)eroi quotidiani. Mortadello e Polpetta – contro Jimmy lo Sguercio riesce anche, in questo adattamento di Fesser, ad aggiornare le avventure dei due agenti speciali immergendoli nella nostra realtà quotidiana, azzerando ulteriormente la distanza con gli spettatori: si parla così di Facebook, di cellulari e perfino di Grande Fratello, share e audience, sempre senza perdere quel tratto cinico nel descrivere il nostro quotidiano.

Increíble, milimétrica, despampanante, lisérgica, descacharrante, detallista hasta lo obsesivo adaptación de la obra de Franciso Ibáñez. Un triunfo técnico, narrativo y visual, que nos hace esperar ansiosos nuevas entregas de los destartalados agentes de la T.I.A.
El superintendente Vicente (voz de Mariano Venancio) necesita a los mejores agentes. Pero no están disponibles, así que tendrá que tirar de los piojos de hiena, de los burricalvos, de los lepidópteros estrábicos de siempre. Afortunadamente. Francisco Ibáñez no puede tener queja de cómo se curra el cine español el tratamiento de sus más icónicos personajes; tras dos adaptaciones de carne y hueso ─una notable, otra regulera─, el autor ha podido comprobar el esfuerzo de las producciones por ser fieles a su imagen y esencia, y “Mortadelo y Filemón contra Jimmy el Cachondo” sube el nivel hasta donde ni siquiera imaginábamos….


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