lunedì 8 dicembre 2014

L’albero di Antonia - Marleen Gorris

già premio Oscar per il miglior film straniero nel 1996, aveva fatto a suo tempo una fugace apparizione in sala.
una storia di donne, di bambine, di amore, di disgrazie e solidarietà, nel quale gli uomini fanno spesso una figura non troppo onorevole, spesso pessima, e le bambine sono eccezionali.
c'è anche Jan Decleir (già protagonista di un film straordinario, qui).
provate a cercarlo, per me è un piccolo capolavoro - Ismaele



Antonia è alla fine della sua vita e ripercorre le tappe della sua esistenza nell'arco di cinquant'anni, dal dopoguerra a oggi. Ricorda il giorno in cui fece ritorno al villaggio natìo e decise di mettersi a coltivare il terreno lasciatole in eredità dalla madre. Ricorda la nascita della figlia Danielle, l'arrivo della nipote Thérèse, che a sua volta metterà al mondo Sarah. Attorno a loro e ai loro percorsi di maturazione ruotano tanti personaggi bizzarri, sempre con la netta preponderanza del sesso femminile e qualche escursione in campo omosessuale. Passano le stagioni, ma temperamento ed emozioni si riconoscono sempre. Tra commozione e ironia, tra nascite, invecchiamenti, follie e strani comportamenti, alla fine quello che vince è sempre è il gusto per la vita, comunque essa sia.

"Antonia's Line" finds its colors in many cultures and stirs them in the same jolly pot. They should come out muddy brown, but the rainbow endures.
The movie incorporates the magic realism of Latin America, dour European philosophies of death, the everyday realities of rural life, a cheerful feminism, a lot of easygoing sex and a gallery of unforgettable characters. By the time the film is over, you feel you could walk down its village streets and greet everyone by name…
The experience of the film lulls us into a strange and wonderful mood: We are told stories that are sometimes as inexplicable as a miracle, sometimes as earthy as a barnyard. Beneath them is a philosophy insisting on itself. The filmmaker, Marleen Gorris, believes women have innate understanding and common sense, and that, left to run things, they will right wrongs and encourage sanity. I hope she is right. Even if she is too optimistic, I am glad her movie made me feel hopeful and cheerful. In one of the opening scenes, as Antonia and her daughter walk through the town, a sign on a wall says, "Welcome to our Liberators!" It is intended for the American troops. But it could, as it turns out, also apply to the women.

Il segreto del successo di L’albero di Antonia (Oscar 1996 come miglior film straniero) va ricercato nella semplicità e immediatezza con cui comunica il proprio messaggio di fratellanza e accoglienza, tanto da farlo sembrare un po’ troppo banale e semplicistico. Nuoce, infatti, una certa ambizione enciclopedica, o più semplicemente da Bignami della diversità (si cerca di farci star dentro, anche solo per una fugace citazione, tutta la tipologia dell’anormalità), e anche un’insistita sottolineatura della filosofia del film (nulla muore, tutto si trasforma).
La pellicola della Gorris riesce tuttavia a sottrarsi ad una ripetitività e piattezza incombente (dopo circa mezzora abbiamo già capito tutto o quasi) grazie alle invenzioni visionarie e surreali (crocifissi e angeli che si animano, morti che risorgono, ecc..) e al tono leggero ed ironico, da realismo magico, che lo pervade.

In questa storia, le donne sono portatrici della prima, gli uomini della seconda; i personaggi femminili fanno da pirotecnico contorno alla figura di Antonia, la cui presenza si colloca, nell'arcaico ambiente del villaggio natio, come una girandola in grado di sconnettere gli inveterati schemi della cultura contadina. Sul versante opposto si trovano i padri padroni, i sacerdoti che predicano bene e razzolano male, ma anche gli individui stanchi e rassegnati (Bas, Dito Storto, Protestante) che  parlano d'amore e di filosofia, ma ai quali manca, in fondo, il coraggio di affrontare l'esistenza a viso aperto. Così limitano ad aspettare la gioia, anziché inseguirla, restando succubi di un sogno romantico che non riescono, da soli, a trasformare in un'iniziativa concreta…
da qui

2 commenti:

  1. Bellissimo. Mi hai fatto venire voglia di rivederlo. Grazie:)

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    1. come se fossero belli i film dell'ultimo anno (mica vero) e basta.
      buona re-visione :)

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