una storia di donne, di bambine, di amore, di disgrazie e solidarietà, nel quale gli uomini fanno spesso una figura non troppo onorevole, spesso pessima, e le bambine sono eccezionali.
c'è anche Jan Decleir (già protagonista di un film straordinario, qui).
provate a cercarlo, per me è un piccolo capolavoro - Ismaele
Antonia è alla fine della sua vita e ripercorre le tappe
della sua esistenza nell'arco di cinquant'anni, dal dopoguerra a oggi. Ricorda
il giorno in cui fece ritorno al villaggio natìo e decise di mettersi a
coltivare il terreno lasciatole in eredità dalla madre. Ricorda la nascita
della figlia Danielle, l'arrivo della nipote Thérèse, che a sua volta metterà
al mondo Sarah. Attorno a loro e ai loro percorsi di maturazione ruotano tanti personaggi
bizzarri, sempre con la netta preponderanza del sesso femminile e qualche
escursione in campo omosessuale. Passano le stagioni, ma temperamento ed
emozioni si riconoscono sempre. Tra commozione e ironia, tra nascite,
invecchiamenti, follie e strani comportamenti, alla fine quello che vince è
sempre è il gusto per la vita, comunque essa sia.
"Antonia's
Line" finds its colors in many cultures and stirs them in the same jolly
pot. They should come out muddy brown, but the rainbow endures.
The movie
incorporates the magic realism of Latin America, dour European philosophies of
death, the everyday realities of rural life, a cheerful feminism, a lot of
easygoing sex and a gallery of unforgettable characters. By the time the film
is over, you feel you could walk down its village streets and greet everyone by
name…
…The experience of the
film lulls us into a strange and wonderful mood: We are told stories that are
sometimes as inexplicable as a miracle, sometimes as earthy as a barnyard.
Beneath them is a philosophy insisting on itself. The filmmaker, Marleen Gorris, believes women have innate
understanding and common sense, and that, left to run things, they will right
wrongs and encourage sanity. I hope she is right. Even if she is too
optimistic, I am glad her movie made me feel hopeful and cheerful. In one of
the opening scenes, as Antonia and her daughter walk through the town, a sign
on a wall says, "Welcome to our Liberators!" It is intended for the
American troops. But it could, as it turns out, also apply to the women.
Il segreto del successo di L’albero
di Antonia (Oscar 1996
come miglior film straniero) va ricercato nella semplicità e immediatezza
con cui comunica il proprio messaggio di fratellanza e accoglienza, tanto da
farlo sembrare un po’ troppo banale e semplicistico. Nuoce, infatti, una
certa ambizione enciclopedica, o più semplicemente da Bignami della diversità (si cerca di farci
star dentro, anche solo per una fugace citazione, tutta la tipologia dell’anormalità),
e anche un’insistita sottolineatura della filosofia del film (nulla muore,
tutto si trasforma).
La pellicola della Gorris riesce tuttavia a sottrarsi ad una ripetitività
e piattezza incombente (dopo
circa mezzora abbiamo già capito tutto o quasi) grazie alle invenzioni visionarie e surreali (crocifissi e angeli che si animano,
morti che risorgono, ecc..) e al tono leggero ed ironico, da realismo
magico, che lo pervade.
… In questa storia, le donne sono portatrici della
prima, gli uomini della seconda; i personaggi femminili fanno da pirotecnico
contorno alla figura di Antonia, la cui presenza si colloca, nell'arcaico
ambiente del villaggio natio, come una girandola in grado di sconnettere gli
inveterati schemi della cultura contadina. Sul versante opposto si trovano i
padri padroni, i sacerdoti che predicano bene e razzolano male, ma anche gli
individui stanchi e rassegnati (Bas, Dito Storto, Protestante) che
parlano d'amore e di filosofia, ma ai quali manca, in fondo, il coraggio di
affrontare l'esistenza a viso aperto. Così limitano ad aspettare la gioia, anziché inseguirla, restando
succubi di un sogno romantico che non riescono, da soli, a trasformare in
un'iniziativa concreta…
da
qui
Bellissimo. Mi hai fatto venire voglia di rivederlo. Grazie:)
RispondiEliminacome se fossero belli i film dell'ultimo anno (mica vero) e basta.
Eliminabuona re-visione :)