mercoledì 20 dicembre 2023

La coraggiosa presa di posizione di Gabriele Muccino su Gaza - Agata Iacono



Tra tantissimi, troppi, artisti, registi, intellettuali muti dinanzi alla strage del popolo palestinese, pochi esempi di persone libere meritano di essere evidenziati.

Roger Waters ha subito e continua a subire la censura e il boicottaggio  dei suoi spettacoli,  l'attrice e produttrice Susan Sarandon si è vista cancellare contratti ed è stata isolata come un'appestata.

Solo per aver mostrato pubblicamente solidarietà a Gaza...


Già, rischi di non lavorare più.


L'artista deve riflettere e amplificare il pensiero unico e la narrazione dominante, deve essere il testimonial dei suoi mecenati...


Oggi non è concepibile che un Dante collochi  il papa ancora vivo all'inferno, un Michelangelo che raffigura il Papa nella Cappella Sistina...

Altrimenti se ne può fare a meno, guai ad introdurre dubbi e capacità di analisi, c'è sempre l'intelligenza artificiale che può sostituire un artista...

 

È per questo che "stupisce", ahimè, come un caso raro e degno di essere citato, il post Istagram di Muccino.

"Se vuoi sapere, davvero conoscere cosa sta succedendo in Israele e Palestina, aggira facilmente i media e troverai decine di testimonianze di ex militari israeliani, professori israeliani, sopravvissuti all’Olocausto che sono stati espulsi dalle loro professioni in cui erano eccellenze per aver raccontato la propria storia ed aver detto a voce alta, il contrario di quello che lo Stato “democratico” di Israele permette ai propri cittadini di esprimere. L’ignoranza e la distrazione sono i più antichi strumenti di propaganda. Ma nonostante i tentativi di nascondere la verità, se la vuoi cercare, la trovi. Trovi tutto semplicemente navigando su internet. Altrimenti continua pure nel tuo sonnambulismo. Su Gaza sono state sganciate l’equivalente del potere distruttivo delle due bombe nucleari di Hiroshima e Nagasaki. Lo sapevi? Cercalo e lo troverai"…

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