sabato 9 dicembre 2023

Goodbye & Amen - Damiano Damiani

un film "internazionale" per Damiano Damiani, spie, Cia, corruzione, ambasciate, ricatti, ambientato a Roma, crocevia di traffici di vario tipo. 

è un film che ricorda il cinema indipendente degli Usa, un film di spionaggio, thriller e politica (perché no?) insieme.

Damiano Damiani è sempre avvincente, anche in un film minore, dicono, della sua filmografia, provare per credere.

buona visione - Ismaele


 

QUI il film completo, in italiano

 

 

 

Un gran bel thriller, che interpreta al meglio vari generi: poliziesco, spionaggio, psicologico, politico. Benché molto sottovalutato, non sfigura affatto rispetto ad altri prodotti simili, che magari hanno vinto i massimi premi. Damiani si conferma in compagnia dei migliori registi di sempre, anche con questa pellicola, sulle tipologie appena citate.

Il messaggio politico sottotraccia è molto chiaro, e assai istruttivo, purtroppo, per due aspetti: 1) il ruolo internazionale dell’Italia e 2) i colpi di stato nei paesi meno progrediti, che sono poi la maggioranza. Su quest’’ultimo punto, l’indicazione è chiara sin dall’inizio: l’America crea questi colpi di stato, fabbricando quasi dal nulla le guerre civili e mettendo a capo di questi disastrati paesi dei dittatori che, in nome della democrazia (che poi non arriva affatto, lasciando così inalterate inciviltà e violenza impunita), svendono il proprio paese, asservendolo meglio alle multinazionali americane. In cambio di questo gravissimo collaborazionismo hanno il potere e i soldi, oltre al giusto disprezzo di quei pochi, tra i connazionali, che non sono ignoranti e disonesti, o che almeno non vogliono farsi abbindolare dalla retorica armata sotto silenzio dagli Usa. Il film è del ’77: dopo 41 anni non è cambiato nulla. Del resto gli Stati uniti fanno ciò dall’800 (anche se non sono i soli a farlo, quantunque siano i più feroci: oggi Russia, Cina, Inghilterra e Francia sono i più attivi in seconda fila): sono i più pericolosi portatori di violenza nel mondo, dati alla mano, e qui ancora li si crede invece come coloro che combattono più di tutti la violenza nel mondo…

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“Goodbye & Amen – L'Uomo della CIA” è per alcuni addirittura il migliore film che Damiano Damiani abbia mai realizzato, certamente, e ve lo posso confermare grazie al dvd pubblicato dalla CineKult/Nocturno a dicembre, che rivedendolo non ho potuto che confermare nei confronti di questa pellicola d'assedio e di spionaggio, tutte le impressioni favorevoli che mi aveva sempre suscitato, fino alla mia ultima visione di circa 18 anni fa, nella vecchia videocassetta pubblicata dalla Domovideo.

Appena questa nuova edizione in digitale è finalmente uscita, come si suol dire oggi mi sono subito ricomprato il dvd.  Purtroppo, l'edizione è derivata dalla medesima precedente edizione in vhs, non è certamente la videocassetta riversata, ma la qualità è ugualmente molto bassa. I colori sono spenti e quasi completamente svaniti, l'immagine è nebulosa e granulosa, senza dettagli oltre che contrasto, ma come ho poi letto dal simpatico (scherzo, ovviamente) Pulici su Nocturno, era l'unica edizione possibile del film, l'unica in dvd del mondo quindi si è deciso comunque per la pubblicazione, dato anche l'alto valore intrinseco dell'opera, essendo il master originale andato perso molti anni fa in un allagamento.

Tornando al film, è veramente uno dei film italiani con impianto da thriller politico e di denuncia all'”americana”, sulle magagne della CIA di quegli anni, del tipo de “I Tre giorni del Condor” (Tree Days of the Condor) ('75) di Sidney Pollack, tanto per intenderci, tra i migliori se non il migliore, mai realizzato in Italia. E questo è vero. Assolutamente riuscita è anche l'ambientazione concentrazionaria e da “assedio” in una stanza dell'allora super-moderno Hotel Cavalieri Hilton di Roma…

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